APPIGNANO «Dimettetevi bugiardi» e accanto una foto di una persona che mimava le manette ai polsi. Questo post pubblicato sul proprio profilo Facebook è costato all’attuale segretario provinciale della Lega e vicepresidente della Provincia Luca Buldorini l’accusa di diffamazione.
Ieri si è aperto il processo a suo carico dinanzi al giudice Barbara Angelini. A denunciarlo è stato Osvaldo Messi, ex sindaco di Appignano e all’epoca dei fatti assessore al Bilancio e responsabile della Cna di Appignano con incarichi provinciali sempre nell’ambito dell’associazione, che ieri si è costituito parte civile con l’avvocato Vando Scheggia. Il post di Buldorini (consigliere comunale di minoranza ad Appignano) era stato pubblicato nell’ambito di una lunga querelle sorta a seguito della cessione all’Inrca di un immobile al cui posto era prevista la realizzazione di una struttura residenziale per anziani. Ma le modalità usate da Buldorini per Messi erano andate al di là del “normale” scontro politico diventando un attacco alla sua persona e alla sua professionalità. «Mi dispiace – ha commentato ieri a margine dell’udienza Buldorini, difeso dall’avvocato Paolo Giustozzi – che Messi si sia sentito offeso da quella che era e voleva essere una critica per una conclamata inadempienza rispetto all’impegno di realizzare la casa di riposo per anziani ad Appignano. Si tratta di un’opera strategica la cui mancata realizzazione ha suscitato vibranti proteste di numerosi cittadini di Appignano a cui ho ritenuto fosse mio dovere dare voce».
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