Malore fatale davanti al cinema di Piediripa, addio alla prof Annabianca Zammit. Aveva fatto parte del direttivo Pd

Malore fatale davanti al cinema di Piediripa, addio alla prof Annabianca Zammit. Aveva fatto parte del direttivo Pd
Malore fatale davanti al cinema di Piediripa, addio alla prof Annabianca Zammit. Aveva fatto parte del direttivo Pd
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Mercoledì 28 Dicembre 2022, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 15:28

MACERATA Comunità sotto choc per l’improvvisa morte di Annabianca Zammit. Aveva 75 anni ed è stata stroncata da un malore davanti al Multiplex 2000 di Piediripa, la sera di Santo Stefano. Ha insegnato per anni materie umanistiche al liceo scientifico di Macerata ed era molto conosciuta in città anche per il suo impegno politico nel Partito democratico. Lunedì sera, intorno alle 21.30, era arrivata davanti al multisala per assistere a una delle proiezioni serali quando a un tratto si è accasciata a terra e non si è più ripresa. Inutili i tentativi di rianimarla, i medici del 118 intervenuti sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso della 75enne.

Una tragedia che ha lasciato attoniti i presenti: in tanti infatti sono soliti recarsi al cinema nel periodo delle festività natalizie. E non appena si è diffusa la notizia che la donna stroncata dal malore era la nota insegnante Era la vedova del noto storico Mario Sbriccoli, morto nel 2005.

L'impegno come esponente politica

A ricordare il suo impegno come insegnante e come esponente politica è la deputata dem Irene Manzi: «Ho conosciuto Annabianca la prima volta nel 1996 durante il mio esame di maturità. Da componente esterna della commissione fu lei a interrogarmi in filosofia. Mi ricordo ancora le domande e il dialogo che si instaurò sul mio futuro dopo quella interrogazione. Un dialogo interessante che conservo ancora tra i ricordi. La ritrovai qualche anno dopo nel primo direttivo del Partito democratico di cui entrambe ci trovammo a far parte e per me la mia prima vera esperienza politica. Sempre pacata nei toni, elegante nello stile e nel ragionamento, lucida e attenta nella critica e nell’analisi politica e sociale. Entrambe abituate a muoverci a piedi in città, capitava spesso di incontrarci e di scambiarci impressioni e riflessioni. L’ultima volta pochi mesi fa. Il suo modo di parlare, la sua voce mi risuona ancora in testa». Oggi l’ultimo saluto alle 15.30 con un discorso di commiato al cimitero cittadino.
 

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