Maltrattamenti e stalking, stretta della polizia a Macerata. Il questore Silipo: «Basta la segnalazione dei vicini di casa»

Maltrattamenti e stalking, stretta della polizia a Macerata
Maltrattamenti e stalking, stretta della polizia a Macerata
di Daniel Fermanelli
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Venerdì 15 Marzo 2024, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 12:12

MACERATA La polizia è in prima linea nella lotta alla violenza di genere. E il questore Luigi Silipo vuole valorizzare lo strumento di prevenzione per eccellenza: l’ammonimento. Un impegno ribadito nella settimana che segue la giornata internazionale per i diritti delle donne. 

I dettagli

L’ammonimento è uno strumento di esclusiva competenza del questore, che ha lo scopo di garantire alla vittima una tutela anticipata e rapida. Si tratta di un “avvertimento” rivolto all’autore di violenza (stalker o responsabile di maltrattamenti) affinché ponga subito fine al suo comportamento. Il capo provinciale della polizia, in tal senso, vuole sottolineare alcuni aspetti. «Ricorrere all’ammonimento è molto semplice - spiega Silipo -. La vittima può esporre i fatti in qualsiasi ufficio di polizia e richiedere l’ammonimento nei confronti dell’autore delle condotte persecutorie, e dopo una veloce istruttoria a cura della Divisione di polizia anticrimine che servirà per verificare i fatti, si adotterà il provvedimento e l’autore verrà diffidato alla prosecuzione delle condotte». Ma oggi c’è di più. Con la legge 168 del 24 novembre scorso è stata ampliata la possibilità per il questore di procedere d’ufficio ad ammonire e quindi intervenire al primo segnale di violenza, anche quando questo viene segnalato da terze persone.

E parliamo di episodi di percosse, lesioni, violenza privata, minaccia grave, atti persecutori, revenge porn, violazione di domicilio o danneggiamento, nell’ambito della violenza domestica. «Non sarà necessario che la vittima proponga istanza - spiega la questura -. Ad esempio, la segnalazione dei vicini di casa che assistono, o di chiunque venga a conoscenza di situazioni di violenza domestica, può far aprire un procedimento amministrativo per l’irrogazione dell’ammonimento. Le generalità del segnalante non verranno mai rese pubbliche ma ciò consentirà di aiutare le tante donne in difficoltà che da sole non potrebbero farcela».

Il numero

È a disposizione il numero di telefono 1522 (Rete nazionale antiviolenza) per ottenere informazioni e sostegno. E in caso di pericolo si deve contattare il 112 (numero di emergenza unico europeo). La polizia inoltre porta avanti la campagna “Questo non è amore” e anche nei giorni scorsi ha allestito punti informativi nei centri commerciali Valdichienti a Piediripa e Cuore Adriatico a Civitanova.

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