MACERATA La polizia è in prima linea nella lotta alla violenza di genere. E il questore Luigi Silipo vuole valorizzare lo strumento di prevenzione per eccellenza: l’ammonimento. Un impegno ribadito nella settimana che segue la giornata internazionale per i diritti delle donne.
I dettagli
L’ammonimento è uno strumento di esclusiva competenza del questore, che ha lo scopo di garantire alla vittima una tutela anticipata e rapida. Si tratta di un “avvertimento” rivolto all’autore di violenza (stalker o responsabile di maltrattamenti) affinché ponga subito fine al suo comportamento. Il capo provinciale della polizia, in tal senso, vuole sottolineare alcuni aspetti. «Ricorrere all’ammonimento è molto semplice - spiega Silipo -. La vittima può esporre i fatti in qualsiasi ufficio di polizia e richiedere l’ammonimento nei confronti dell’autore delle condotte persecutorie, e dopo una veloce istruttoria a cura della Divisione di polizia anticrimine che servirà per verificare i fatti, si adotterà il provvedimento e l’autore verrà diffidato alla prosecuzione delle condotte». Ma oggi c’è di più. Con la legge 168 del 24 novembre scorso è stata ampliata la possibilità per il questore di procedere d’ufficio ad ammonire e quindi intervenire al primo segnale di violenza, anche quando questo viene segnalato da terze persone.
Il numero
È a disposizione il numero di telefono 1522 (Rete nazionale antiviolenza) per ottenere informazioni e sostegno. E in caso di pericolo si deve contattare il 112 (numero di emergenza unico europeo). La polizia inoltre porta avanti la campagna “Questo non è amore” e anche nei giorni scorsi ha allestito punti informativi nei centri commerciali Valdichienti a Piediripa e Cuore Adriatico a Civitanova.