Suriname, meta perfetta per chi si sente esploratore. L’ex Guiana olandese ha il primato mondiale di foreste

Collegamenti diretti da Parigi e Amsterdam con la capitale Paramaribo

Suriname, meta perfetta per chi si sente esploratore. L’ex Guiana olandese ha il primato mondiale di foreste
Suriname, meta perfetta per chi si sente esploratore. L’ex Guiana olandese ha il primato mondiale di foreste
di Véronique Angeletti
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Gennaio 2024, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 12:50

Per chi ha l’anima dell’esploratore, il Suriname o ex Guiana olandese, a Sud del Brasile, è la meta perfetta. Svela i suoi tesori solo a chi ama girovagare nella natura e conoscere la gente. Ambiti dove vanta due eccezionali primati. Il primo è ambientale: ha la più alta percentuale di foreste al mondo (90,2%) e forte di un punteggio di 9,29/10, dal 2019, ha un indice di integrità del paesaggio forestale che la piazza al quinto posto nella top mondiale. Caratteristiche su cui punta il governo che, questi ultimi anni, sta investendo sull’eco-turismo. Ossia cerca di attrarre il viaggiatore che fa scelte eco-sostenibili e, allo stesso tempo, promuove la crescita sociale, culturale ed economica della popolazione locale educando al corretto utilizzo delle risorse naturali e della loro conservazione. 

Le sei eco-regioni

Sei sono le sue eco-regioni terrestri. Ci sono le foreste umide degli altopiani della Guayana; quelle umide della Guiana; le paludose di Paramaribo; le Tepuy, montagne a cima piatta; la savana della Guiana; e le mangrovie. Una ricchezza che fa sì che il 16% del territorio è costituito da parchi nazionali. Da esplorare la Riserva Naturale del Suriname Centrale, Patrimonio Unesco per le sue foreste incontaminate e la biodiversità; la Riserva nazionale Galibi lungo la costa; il Parco naturale Brownsberg che si affaccia sul Brokopondo, uno dei più grandi laghi artificiali del mondo dove si trova il Berg en Dal Eco & Cultural Resort, ottimo perno per chi pratica l’ecoturismo; il Parco naturale Eilerts de Haan nel Suriname centrale o, ancora, la Riserva naturale di Sipaliwini al confine con il Brasile.

Lato gente, va tenuto a mente che, all’origine, la popolazione era amerinda e africana e ha alle spalle una feroce storia di schiavismo brillantemente raccontata dal romanzo di Cynthia MacLeod “Il prezzo della libertà”. Poi si sono aggiunti gente hindustani, creole, indonesiani, giavanesi, afroamericani, cinesi ed ovviamente discendenti dei coloni inglesi e olandesi. Un melting pot che si riflette in una cucina colorata, vivace e versatile.

Le specialità

Da assaggiare la zuppa di arachidi, il “moksi alesi”, un piatto di riso con pesce sotto sale e verdure, il “pom” costituito da purè di tayer (un tubero locale), ricoperto di pollo, insaccati e concentrato di pomodoro. L’aeroporto di riferimento è quello della capitale Paramaribo. Ci sono collegamenti diretti giornalieri da Parigi e da Amsterdam. A Par’bo come la chiamano i residenti, ci vive quasi la metà della popolazione, oltre 220 mila abitanti. Da visitare il suo cuore storico zeppo di notevoli edifici del periodo coloniale tutelati dall'Unesco, Fort Zeelandia, il museo numismatico, il palazzo presidenziale, la Cattedrale di San Pietro e Paolo e la sinagoga. Purity tours & Service è un ottimo contatto per il noleggio e visite naturalistiche guidate di uno o più giorni.

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