Siamo nella nuova era della longevity cream, il Cosmoprof consolida la neurocosmesi

Siamo nella nuova era della longevity cream, il Cosmoprof consolida la neurocosmesi
Siamo nella nuova era della longevity cream, il Cosmoprof consolida la neurocosmesi
di Federica Buroni
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Aprile 2024, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 22:35

Pelle e cervello a braccetto. È la nuova era della longevity cream, che migliora l’aspetto della pelle per un corpo non perfetto ma in salute. Nasce così la neurocosmesi, pronta ad affiancare le novelle teorie del welbeing, il benessere sotto ogni forma. Che piaccia o meno, è una delle tendenze più in voga, consolidata dal recente Cosmoprof di Bologna, la super fiera del beauty.

La filosofia antiage

La neurocosmesi è un nuovo approccio al mondo della skincare  perché unisce la cura del corpo a quella delle mente donando una piacevole sensazione di benessere. E’un tipo di cosmetica che sfrutta il legame tra pelle e cervello utilizzando principi atti che riducono stress, stanchezza o disturbi psicosomatici. I benefici, secondo i sostenitori di questa new beauty, sono notevoli: migliora la pelle, sensazione di benessere generale, coinvolgimento mentale ed emotivo. Siete più convinti? Perciò, i cosmetici assumono un ruolo fondamentale: secondo i principi di questa nuova disciplina, branca della cosmesi definita per la prima volta al meeting annuale della North American society of cosmetic chemists nel 2007, fornire certe sostanze consente di mandare al cervello segnali precisi. Positivi, s’intende.

I principi attivi

I principi attivi sono tanti (cannabidiolo, cacao, tè, caffè, passifora, spezie, olio essenziale di pepe rosa e papavero blu) che distendono muscoli e rughe. Quindi, i peptidi e cioè molecole di amminoacidi che favoriscono la reazione tra enzimi e ricettori.

Molto importanti, poi, sono anche profumi e colori. Per quanto riguarda i peptidi biomimetici, si trovano nei prodotti antietà perché rendono la pelle più liscia e luminosa creando il cosiddetto effetto botox like. Ci sono poi gli oli essenziali, molecole odorose capaci di stimolare il sistema limbico-ipotalamico e di avere un effetto biologico sulla pelle. Per esempio l’olio di lavanda aiuta a purificare, quello di gelsomino calma mentre la vaniglia è antiossidante. Solo per citarne alcuni. Nella lista dei principi attivi ci sono anche la canapa e i derivati: combinano l’equilibrio dei neuro-ricettori e ottimizzano la trasmissione dei messaggi cellulari e così la pelle appare più giovane. Da annotare, poi, la rodiola rosea e la tephrosia purpurea: la prima stimola la produzione di beta endorfine e cioè le molecole del benessere, la seconda molto utilizzata nella medicina Ayurvedica, è una pianta selvatica di indaco proveniente dall’India, che riduce del 70% la produzione di cortisolo e cioè l’ormone dello stress.

Il benessere generale

Oltre a migliorare la pelle, la neuro cosmesi offre anche sensazioni generali di benessere. Sono risultati che possono rivoluzionare il concetto di routine di bellezza e trasformare la skincare in un vero e proprio rituale di piacere e di cura di sé. Se si vive in una città inquinata, le cellule non interrompono mai la produzione di cortisolo e questo produce varie conseguenze come uno stato d’infiammazione generale che si rispecchia in un aspetto stanco e invecchiato. I neuro cosmetici servono per restituire equilibrio.

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