Paola Ferrari, la confessione: «Ho un tumore al viso ma non ho paura di operarmi»

Paola Ferrari «Ho un tumore al viso ma non ho paura di operarmi»
Paola Ferrari «Ho un tumore al viso ma non ho paura di operarmi»
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Sabato 10 Febbraio 2024, 10:32

Sono passati quasi due mesi da quando i medici le hanno diagnosticato un altro tumore della pelle, un carcinoma basocellulare sul viso. Ma stavolta, rispetto a quello di sette anni fa, Paola Ferrari si sente più serena, molto più positiva. È lei stessa a raccontarlo al settimanale Di Più. «Quando si è diffusa la notizia, ho ricevuto tantissimi messaggi. Mi ha fatto piacere questo grande affetto, come ovviamente quello dei miei figli e di mio marito, che mi sono vicini. Mi sto per operare e sono fiduciosa». 

Paola Ferrari e il tumore

E a proposito dei suoi due figli: «Ho aspettato un paio di giorni a dirglielo. Tutti e due all’inizio si sono molto preoccupati, ho faticato abbastanza per tranquillizzarli, il maschio per qualche ora è andato letteralmente nel pallone. Il risultato è che alla fine ero io in ansia per loro». E a suo marito, Marco De Benedetti? Al settimanale diretto da Osvaldo Orlandici svela: «Dopo quattro giorni. Marco è una persona tranquilla, non si agita mai di fronte a un problema. È rimasto sereno anche stavolta. Mi ha detto semplicemente: “Dopo l’intervento fammi sapere se è tutto a posto”». 

Dopo il primo tumore di sette anni fa, Paola si sottopone a controlli annuali. «Se ho avuto paura? No, la situazione era sotto controllo, ma so che i nei sono infidi, mutano in poco tempo, se non li prendi in tempo o li trascuri, rischi di non salvarti.

Bisogna insomma intervenire alla prima avvisaglia, mai rimandare per paura di sottoporsi all’operazione». 

Quello che ha colpito la conduttrice di 90° Minuto non è una recidiva del primo tumore. «No, si tratta di un altro tumore, ma anche quello che ho già affrontato riguardava la pelle del mio viso». La causa? «Tumori come i miei sono dovuti nel 90 per cento dei casi all’esposizione solare e purtroppo sono in costante aumento». Da donna della televisione «prima di finire sotto i ferri ero preoccupata anche dei risultati estetici. Non volevo che la cicatrice fosse troppo evidente. Chiunque lavori in TV non è mai contento che un intervento chirurgico possa lasciare ferite visibili. Invece il mio è un taglietto che può essere scambiato per una lieve ruga, dall’occhio a metà guancia».

E da grande professionista non rinuncerà a condurre “90° minuto”, dopo l’operazione. «Non ce ne sarà bisogno. Magari nella prima domenica dopo l’intervento, il regista del programma eviterà i primi piani. E tutto ricomincerà come prima». 

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