Anziana contrae l'​Alzheimer, ma lei e il marito si innamorarono di nuovo a 60 anni: «Questo è il tempo del coraggio»

Da tre anni Nadia soffre di Alzhheimer

Anziana contrae l' Alzheimer, ma lei e il marito si innamorarono di nuovo a 60 anni: «Questo è il tempo del coraggio»
Anziana contrae l'​Alzheimer, ma lei e il marito si innamorarono di nuovo a 60 anni: «Questo è il tempo del coraggio»
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Giovedì 18 Aprile 2024, 16:54

Hanno più di sessant'anni, ma l'amore è come quello del primo giorno. Fulvio Micheli e sua moglie Nadia stanno vivendo una nuova fase della loro love story. nonostante si siano conosciuti quando lei aveva 22 anni. Lui è stato l'ex di Canal San Bovo (Trento), lei ex responsabile amministrativa nelle strutture della Provincia di Trento. Il loro matrimonio è più vivo che mai ma i ricordi iniziano a sbiadirsi: Nadia ha Alzheimer.
 
Fanno lunghe passeggiate in giardino, come i primi appuntamento, poi si siedono su una panchina e si scambiano baci. L'ex primo cittadino racconta al Corriere della Sera: «Mi prende per mano, qualche volta si stacca all’improvviso e mi manda a quel paese se con lo sguardo incrocio un’altra, magari un’infermiera. Quelli che sto provando con lei sono momenti belli e profondi, che non avrei mai pensato di poter rivivere – racconta Fulvio -. Ci stiamo innamorando un’altra volta». La loto storia è iniziata nel 1981 da cui poi è nato il loro figlio. 

La malattia 

Fino a tre anni fa hanno vissuto felici, godendensi la terza età:  «L’Alzheimer è arrivato troppo presto, in età molto precoce, per Nadia. Aveva cominciato con problemi di memoria, sbagliava strada con la macchina, aveva difficoltà nel lavoro. Oggi non mi riconosce più, è tornata una bambina. E io me ne prendo cura». La malattia si è fatta largo nella vita di Fulvio e Nadia senza chiedere il permesso.

Il futuro che va in frantumi, la solitudine, la rabbia: «Vederla non più in grado di svestirsi, di lavarsi, faceva scattare un po’ di rabbia. Poi ho capito che era questione di egoismo, che era sbagliato».

Il sostegno fra familiari

«Questa grande sofferenza ti fa gustare le piccole cose. Così abbiamo lanciato una raccolta e con il contributo volontario dei familiari e anche dei dipendenti abbiamo allestito di colore le pareti» racconta. Fulvio Micheli è coinvolto nel Direttivo dell’associazione Alzheimer Trento, rappresentante dei familiari della Rsa San Bartolomeo, ha iniziato a seminare salvadanai per la raccolta fondi tra i corridoi della struttura, che oggi ha rinnovato i suoi ambienti con murales e quadri colorati. 

Per il momento è stato realizzato un pollaio, per i malati ci sono anche delle pecorelle. «Con l’associazione, andrò a parlare di tutto questo anche nelle scuole», dice Micheli che poi conclude: «Il dolore può travolgerti. Ho avuto con Nadia una vita bellissima, che non tutti hanno avuto. Questo è il tempo del coraggio, anche per dire grazie».

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