Contemporaneamente alla nascita del nuovo governo ci avevano spiegato che i colori delle Regioni sarebbero stati definiti il venerdì e sarebbero "scattati" ogni lunedì per consentire ai cittadini di organizzarsi. E invece a causa del solito cavillo giuridico all'italiana che complica le cose semplici, il Lazio passerà dalla fascia rossa a quella arancione domani che è un martedì mentre Toscana, Calabria e Valle d'Aosta passano in fasca rossa da oggi.
Perché per il lazio c'è poco da festeggiare?
Innanzitutto gli abitanti del Lazio e quelli delle altre Regioni arancioni (Bolzano, Liguria, Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sicilia e Sardegna) devono ricordarsi che sabato, domenica e lunedì, ovvero il week end di Pasqua e Pasquetta, tutta l'Italia sarà in rosso.
Che cosa significa vivere in arancione?
Ma intanto per gli abitanti del Lazio arrivano regole un po' meno severe soprattutto per quanto riguarda le scuole e le reti commerciali anche se resta sempre il coprifuoco dalle 22 alle 5.
Scuola
In fascia arancione le scuole sono aperte con le limitazioni per le superiori già note. Dunque per domani e dopodomani (prima di richiudere per le vacanze pasquali) riapriranno le scuole del Lazio anche se va detto che molti sindaci di città del Lazio hanno già emesso ordinanze che le tengono chiuse per tutta la settimana. Va detto che gli asili e le scuole fino alla prima media riapriranno dopo le vacanze pasquali anche nelle regioni rosse.
Parrucchieri
Uno dei vantaggi più attesi del passaggio in zona arancione del Lazio è la riapertura dei parrucchieri e dei barbieri. Evento atteso soprattutto da molte signore dopo due settimane di chiusura causata dalla zona rossa. Riaprono anche i centri di cura della persona.
Negozi
In arancione i centri commerciali sono aperti durante i giorni feriali e chiudono nei week end e nei festivi. Riaprono anche i negozi di abbigliamento e di calzature. Questi segmenti di reti commerciali si uniscono ai negozi che restano sempre aperti come gli alimentari, le farmacie e le edicole.
Spostamenti e visite
In teoria in zona arancione non si potrebbe uscire dal proprio Comune se non per lavoro, salute e urgenze. Paradossalemte è vietato anche visitare parenti e amici che invece si potranno incontrare in zona rossa per una volta al giorno e in coppia durante il week end rosso di Pasqua. Chi abita nei comuni piccoli può muoversi in un raggio di 30 chilometri. E' consentito uscire dal Comune per comprare oggetti che non si trovani nei negozi vicini o che fuori dal proprio comune vengono venduti a prezzi più bassi.
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Seconde case
Nel Lazio è consentito raggiungere la seconda casa a patto di andarci con la famiglia convivente e non con amici o parenti. Altre Regioni hanno imposto regole più severe: in Campania né i residenti né i cittadini di altre Regioni possono raggiungere la casa di vacanza. Anche la Toscana ha espressamente vietato ai cittadini di altre Regioni di raggiungere le seconde case (se non per urgenze dimostrabili). Sardegna e Sicilia impongono tamponi o certificati vaccinali.
Sport
In zona arancione c'è maggiore libertà, ad esempio i circoli riaprono (anche se non si possono usare tutti i loro servizi).
Ristorazione
Anche in arancione bar e ristoranti restano chiusi ma possono fare attività di asporto: i ristoranti fino alle 22 e i bar fino alle 18.
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