Giulia Tramontano, Sonia Bruganelli: «Insegniamo ai figli maschi il rispetto per la vita. E smettiamo di difenderli sempre»

La moglie di Paolo Bonolis, dopo il terribile omicidio di Giulia Tramontano, espone la sua riflessione a riguardo sul suo profilo Instagram

Giulia Tramontano, Sonia Bruganelli: «Insegniamo ai figli maschi il rispetto per la vita. E smettiamo di difenderli sempre»
Giulia Tramontano, Sonia Bruganelli: «Insegniamo ai figli maschi il rispetto per la vita. E smettiamo di difenderli sempre»
di Redazione Web
3 Minuti di Lettura
Giovedì 1 Giugno 2023, 18:09

Giulia Tramontano, la 29enne incinta di 7 mesi è stata uccisa dal suo compagno, Alessando Impagnatiello, dal quale aspettava un bambino. E se tecnicamente il reato è solo quello di omicidio della madre (non potendosi parlare di infanticidio per un bambino ancora nato), Alessando l'ha uccisa simbolicamente due volte: come donna e come mamma. L'omicidio della ragazza ha sconvolto l'Italia intera, tant'è che nelle ultime ore, moltissime persone stanno riempiendo i social di pensieri dedicati a Giulia. Tra questi anche la moglie di Paolo Bonolis,  Sonia Bruganelli

Giulia Tramontano, Alessandro Impagnatiello come l'ha uccisa? La verità tra chat, messaggi 

Giulia Tramontano, l'hashtag #Losapevamotutte e l'amarezza social per l'ennesimo femminicidio

 

Il post di Sonia Bruganelli

Sonia Bruganelli, nelle ultime ore, ha pubblicato un post sul suo profilo instagram dedicato a Giulia Tramontano. La produttrice ha invitato tutte le mamma a mettersi in discussione. «Giulia potrebbe essere mia figlia ma potrebbe essere anche la fidanzata di mio figlio - ha scritto Sonia Bruganelli -.

Insegniamo ai nostri figli maschi il rispetto per la vita ma insegniamogli anche il coraggio di ammettere a se stessi e agli altri di non essere in grado di gestire sentimenti e responsabilità».

Poi, ha aggiunto: «Scappare e annientare il “problema” è la scelta più facile solo per i vigliacchi e i pavidi. Smettiamo di difendere i nostri figli a prescindere da quando sono degli studenti. Hanno sempre ragione, c’è sempre una scusante, non è mai colpa loro, perché incolpare loro sarebbe ammettere a noi stessi che non stiamo facendo un buon lavoro come genitori. Insegniamo ai nostri figli maschi a vincere la paura di avere paura e a non cercare sempre un alibi per i propri errori. Questa mattina sono addolorata, indignata ma sono anche molto, molto preoccupata». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA