Alessandro Gassmann, dalla carriera agli attacchi di panico, passando per il matrimonio e il figlio

Alessandro Gassmann, dalla carriera agli attacchi di panico, passando per il matrimonio e il figlio: chi è l'attore ospite a Domenica In
Alessandro Gassmann, dalla carriera agli attacchi di panico, passando per il matrimonio e il figlio: chi è l'attore ospite a Domenica In
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Domenica 19 Novembre 2023, 14:16

È domenica e come sempre è tempo di «Domenica in». In diretta dalle 14.00 su Rai 1, Mara Venier si prepara ad intervistare come al solito moltissimi personaggi della tv, della musica e dello spettacolo.

Tra questi, presente oggi in studio Alessandro Gassmann, pronto a tornare su Rai 1 con la seconda stagione della fiction «Un professore». Scopriamo ora insieme qualcosa di più sulla vita e sulla carriera dell'attore romano.

Alessandro Gassmann, chi è

Nato a Roma il 24 febbraio 1965, Alessandro Gassmann (il vero cognome è Gassman) ha 58 anni. Figlio dell'attore e regista Vittorio Gassman e dell'attrice francese Juliette Mayniel, che si lasciano quando ha solamente tre anni, Alessandro Gassmann inizia a recitare a 17 anni, debuttando nel film autobiografico «Di padre in figlio», scritto, diretto e interpretato dal padre Vittorio. Con lui studierà poi recitazione presso la Bottega Teatrale di Firenze. Due anni dopo interpreta a teatro «Affabulazione» di Pier Paolo Pasolini. Dal 1996 inizia il sodalizio artistico con Gianmarco Tognazzi, con il quale reciterà insieme in «Uomini senza donne», «Facciamo fiesta», «Lovest», «I miei più cari amici», «Teste di cocco», «Ex», «Natale a Beverly Hills» e nella versione teatrale di «A qualcuno piace caldo».

Il successo

Nel 1997, grazie al film «Il bagno turco» di Ferzan Özpetek, Alessandro Gassmann riscuote molto successo.

La sua interpretazione gli varrà infatti moltissimi riconoscimenti, tra cui la chiamata di Yves Saint Laurent per diventare testimonial per la campagna pubblicitaria del profumo Opium. Nel 2001 posa nudo per il calendario sexy della rivista «Max», diventando poi testimonial anche di Lancia, della Musa e del liquore Glen Grant. Successivamente partecipa ad alcune fiction come «Piccolo mondo antico», «Le stagioni del cuore», «La guerra è finita» e «La sacra famiglia», oltre a «Transporter: Extreme», film d'azione statunitense, e a «Non prendere impegni stasera», film drammatico italiano. Nel 2008 recita nel film «Caos calmo», grazie al quale vincerà il David di Donatello per il miglior attore non protagonista, il Ciak d'oro, il Nastro d'argento e il Globo d'oro della stampa estera. Nello stesso periodo adatta per il teatro il dramma «La parola ai giurati», spettacolo che verrà riproposto anche nel 2009, anno in cui Gassmann è nuovamente protagonista sul grande schermo di «4 padri single», «Ex» e «Il compleanno», oltre a «Pinocchio» sul piccolo schermo. Dal 2010 al 2014 è direttore del Teatro stabile del Veneto Carlo Goldoni. Nello stesso anno realizza un documentario sul padre Vittorio, a dieci anni dalla scomparsa. Nel 2012 sostituisce Luca Argentero per cinque puntata alla conduzione de «Le Iene». Sempre in quel perioso stabilisce un sodalizio artistico con Massimiliano Bruno, per il quale interpreta i film «Viva l'Italia» (2012), «Gli ultimi saranno ultimi» (2015), «Beata ignoranza» (2017), «Non ci resta che il crimine» (2019) e il suo seguito «Ritorno al crimine» (2021).  Nel 2017 intraprende anche la carriera di regista, con la direzione del film «Il premio», di cui è anche interprete assieme a Gigi Proietti. Nel 2021 viene presentato al Festival del cinema di Venezia il suo nuovo film «Il silenzio grande», con Massimiliano Gallo e Margherita Buy, tratto dal suo spettacolo teatrale del 2019. Nello stesso anno è membro della giuria al trentanovesimo Torino Film Festival. 

La vita privata

Sposato dal 1998 con l'attrice Sabrina Knaflitz, la coppia ha un figlio, Leo, nato nello stesso anno. Come i genitori, Leo ha deciso di intraprendere anche lui la carriera nel mondo dello spettacolo, occupandosi però di musica. Sul rapporto con la moglie, in una recente intervista l'attore aveva detto: «siamo due persone non particolarmente chiacchierone. Nella vita non sono uno che parla tanto, sono piuttosto un osservatore». Silenzioso fino a quando non esplode. «Sbotto quasi subito - racconta ancora al Corsera - ma sono il primo a chiedere scusa. Con mia moglie va così: io sono quello che si incazza e chiede scusa dopo un minuto, lei invece è la lenta vendetta cinese, quella poker face che per giorni ti circonda facendo accrescere in te i sensi di colpa, giusti per altro, perché il 95% delle volte ha ragione lei». Uno dei motivi sono i social. «A volte dovrei evitare di scrivere, ma sono istintivo, e spesso litigo con mia moglie quando mi chiede con preoccupazione: cosa hai scritto oggi?».

Gli attacchi di panico

Dal 2002, Alessandro Gassmann soffre di attacchi di panico e di un disturbo d'ansia. Come raccontato da lui stesso, «La prima volta è successo nel 2002, ero a letto, un libro in mano, all’improvviso l’ansia che sale, un sudore freddo, il cuore che batte forte, più forte, sempre più forte. Un attacco di panico. Paura che accada di nuovo. E accade. Anni di lotta, durissima lotta». Fortunatamente, grazie all'aiuto di un terapeuta e di integratori specifici, l'attore riesce però a tenerli a bada: «Vedo il mio terapeuta una volta alla settimana, è in contatto con il neurologo che mi ha prescritto un trattamento, un nuovo ritrovato che incrementa la serotonina, al contrario degli ansiolitici non mi abbatte. Una pasticca la mattina di questo serotoninergico, punto».

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