È domenica e come sempre è tempo di «Domenica in». In diretta dalle 14.00 su Rai 1, Mara Venier si prepara ad intervistare come al solito moltissimi personaggi della tv, della musica e dello spettacolo.
Tra questi, presente oggi in studio Alessandro Gassmann, pronto a tornare su Rai 1 con la seconda stagione della fiction «Un professore». Scopriamo ora insieme qualcosa di più sulla vita e sulla carriera dell'attore romano.
Alessandro Gassmann, chi è
Nato a Roma il 24 febbraio 1965, Alessandro Gassmann (il vero cognome è Gassman) ha 58 anni. Figlio dell'attore e regista Vittorio Gassman e dell'attrice francese Juliette Mayniel, che si lasciano quando ha solamente tre anni, Alessandro Gassmann inizia a recitare a 17 anni, debuttando nel film autobiografico «Di padre in figlio», scritto, diretto e interpretato dal padre Vittorio. Con lui studierà poi recitazione presso la Bottega Teatrale di Firenze. Due anni dopo interpreta a teatro «Affabulazione» di Pier Paolo Pasolini. Dal 1996 inizia il sodalizio artistico con Gianmarco Tognazzi, con il quale reciterà insieme in «Uomini senza donne», «Facciamo fiesta», «Lovest», «I miei più cari amici», «Teste di cocco», «Ex», «Natale a Beverly Hills» e nella versione teatrale di «A qualcuno piace caldo».
Il successo
Nel 1997, grazie al film «Il bagno turco» di Ferzan Özpetek, Alessandro Gassmann riscuote molto successo.
La vita privata
Sposato dal 1998 con l'attrice Sabrina Knaflitz, la coppia ha un figlio, Leo, nato nello stesso anno. Come i genitori, Leo ha deciso di intraprendere anche lui la carriera nel mondo dello spettacolo, occupandosi però di musica. Sul rapporto con la moglie, in una recente intervista l'attore aveva detto: «siamo due persone non particolarmente chiacchierone. Nella vita non sono uno che parla tanto, sono piuttosto un osservatore». Silenzioso fino a quando non esplode. «Sbotto quasi subito - racconta ancora al Corsera - ma sono il primo a chiedere scusa. Con mia moglie va così: io sono quello che si incazza e chiede scusa dopo un minuto, lei invece è la lenta vendetta cinese, quella poker face che per giorni ti circonda facendo accrescere in te i sensi di colpa, giusti per altro, perché il 95% delle volte ha ragione lei». Uno dei motivi sono i social. «A volte dovrei evitare di scrivere, ma sono istintivo, e spesso litigo con mia moglie quando mi chiede con preoccupazione: cosa hai scritto oggi?».
Gli attacchi di panico
Dal 2002, Alessandro Gassmann soffre di attacchi di panico e di un disturbo d'ansia. Come raccontato da lui stesso, «La prima volta è successo nel 2002, ero a letto, un libro in mano, all’improvviso l’ansia che sale, un sudore freddo, il cuore che batte forte, più forte, sempre più forte. Un attacco di panico. Paura che accada di nuovo. E accade. Anni di lotta, durissima lotta». Fortunatamente, grazie all'aiuto di un terapeuta e di integratori specifici, l'attore riesce però a tenerli a bada: «Vedo il mio terapeuta una volta alla settimana, è in contatto con il neurologo che mi ha prescritto un trattamento, un nuovo ritrovato che incrementa la serotonina, al contrario degli ansiolitici non mi abbatte. Una pasticca la mattina di questo serotoninergico, punto».