Brain Run a Porto Sant'Elpidio, il coraggio di Chioini: «Di corsa per battere la Sla, il sogno si avvera»

Brain Run, il coraggio di Chioini: «Di corsa per battere la Sla, un sogno che si avverra»
Brain Run, il coraggio di Chioini: «Di corsa per battere la Sla, un sogno che si avverra»
di Pierpaolo Pierleoni
3 Minuti di Lettura
Sabato 23 Luglio 2022, 01:15 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 06:03

PORTO SANT’ELPIDIO - È arrivato il giorno della Brain Run. Quello che è nato come il sogno di un uomo immobilizzato dalla malattia, si è concretizzato in movimento, in energia che domani pomeriggio porterà una folla ai nastri di partenza della manifestazione sportiva indetta dalla Podistica Moretti Corva. Alle 18.30 lo start della gara di 10 chilometri, con la possibilità di partecipare ad un percorso ridotto, non competitivo, di 3 chilometri. Il percorso è certificato Fidal, partirà ed arriverà alla piazza della Corva, attraversando strade urbane e di campagna.

 
Il passato
Si tratta di un ritorno a 16 anni di distanza dall’ultima edizione del Trofeo Ricci, la manifestazione che per oltre 30 anni ha animato Porto Sant’Elpidio, richiamando atleti di rilievo internazionale. Tutto è partito dalla grande forza di volontà di Fausto Chioini, presidente emerito della Podistica Moretti, di cui è stato tra i fondatori. A quattro anni dalla diagnosi di Sla, Chioini, aiutato da un comunicatore oculare, il suo unico canale di dialogo con il mondo, ha allestito l’appuntamento, coinvolto istituzioni e partner, fino a riportare in città un grande appuntamento podistico. 


L’emozione
«Il mio sogno si è concretizzato – ha detto con emozione davanti ad una folta platea, la sera della presentazione dell’evento –.

Ho trasformato la rabbia per la mia condizione in energia per fare qualcosa, parlare della malattia e magari aiutare chi ne sarà affetto dopo di me».


Le presenze
Sul piano agonistico è attesa la presenza di alcuni tra gli atleti più interessanti sul panorama nazionale. Ma la Brain Run va molto oltre la podistica, perché proprio per volontà di Chioini, la corsa è diventato uno strumento per accendere i riflettori sulla sclerosi laterale amiotrofica, parlare della malattia e per sostenere chi quotidianamente la combatte. Il nome stesso scelto per l’evento dice molto, simboleggia la forza del cervello, capace di dare la spinta a continuare, anche quando i muscoli non ce la fanno più. I proventi della gara saranno infatti devoluti al Centro Nemo di Ancona, che si occupa di aiutare chi soffre di malattie neuromuscolari. Si tratta di un network di cui la sede dorica è la settima in Italia.


I particolari
Il trofeo conta sul sostegno dell’amministrazione comunale, della Regione Marche, del Coni e della Fidal. Ci sarà tempo fino a questa sera per iscriversi e per ritirare i pettorali, poi, nel tardo pomeriggio di domani, tutti pronti dietro ai nastri di partenza per l’avvio della manifestazione. Il percorso si snoderà lungo via Maroncelli, via Togliatti, via Corva, via Mercantini, via Puccini, via Togliatti, provinciale Corvense, raccordo Pian di Torre, via Pescolla

© RIPRODUZIONE RISERVATA