Centro sociale da intitolare a Daniela Perticarà? L'assessore Traini di Porto Sant'Elpidio: «Sì ma serve un percorso condiviso»

L’assessore comunale Marco Traini
L’assessore comunale Marco Traini
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Venerdì 12 Aprile 2024, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 13:04

PORTO SANT'ELPIDIO La mozione dei consiglieri del Pd Nazareno Franchellucci e Annalinda Pasquali con Paolo Petrini, di intitolare il centro sociale di via Pesaro a Daniela Perticarà, non è ancora approdata in consiglio ma già fa discutere. È questione di forma non nella sostanza, tutti i centri sociali elpidiensi vogliono ricordare Daniela e l’amministrazione comunale vuole procedere secondo tutte le tappe, dalla commissione al consiglio. La risposta alla richiesta del gruppo dem arriva a stretto giro ed è l’assessore alle politiche sociali Marco Traini a farsi sentire.

Il ricordo

«Non c’è dubbio che Daniela, per il suo percorso artistico e culturale e l’instancabile impegno sociale verso la terza età, meriti un riconoscimento – dice Traini – la sua sensibilità verso gli anziani l’ha resa un punto di riferimento fino a ruoli significativi in ambito nazionale alla guida di Mondo sociale. Dopo la sua prematura scomparsa, anche gli altri centri sociali di Porto Sant’Elpidio, non solo quello di via Pesaro, hanno espresso la volontà di dedicare l’intitolazione di spazi ed iniziative a Daniela Perticarà e questa è la dimostrazione tangibile di quanto le sue azioni e la sua generosità abbiano lasciato un segno nella comunità.

Il ricordo di lei e il suo impegno meritano un riconoscimento condiviso da tutti e non di parte. È irrituale, peraltro, che un gruppo di minoranza “verifichi informali volontà” dal direttivo di un singolo centro sociale. La valutazione sul luogo o la struttura da intitolare alla memoria avrà un approfondimento nelle sedi istituzionali. È opportuno che tali tematiche, come avvenuto in passato, siano discusse nella commissione consiliare preposta, con un confronto aperto a tutte le forze di maggioranza e minoranza, per poi proporre il punto all’approvazione del Consiglio e dare indirizzo alla Giunta, sentiti tutti i centri sociali e individuando lo spazio più appropriato a portare il nome della nostra compianta concittadina. Siamo certi che prevarrà il buon senso e che tutte le forze politiche sapranno trovare il miglior riconoscimento alla cara Daniela, con l’unanimità dovuta».

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