PORTO SANT’ELPIDIO - Giallo per il ritrovamento del cadavere di una giovane moldava, notato ieri all'alba in mare a Porto Sant'Elpidio. Il corpo della ragazza, identificata solo nel tardo pomeriggio, non aveva segni evidenti di violenza, ma gli investigatori non escludono per ora nessuna ipotesi. La moldava, 33 anni, era entrata solo da pochi giorni in Italia con un visto turistico. A fare la macabra scoperta è stata una donna che passeggiava sul bagnasciuga e ha quasi inciampato sul cadavere che giaceva riverso sul pelo dell’acqua, con le braccia contratte sul petto e i pugni chiusi.
Gli accertamenti
La giovane arrivata dall'Est Europa era senza documenti e senza biancheria intima, dalla vita in giù.
Il soccorso
Un’infermiera fuori servizio si è avvicinata in soccorso, ha trascinato il corpo fuori dall’acqua per le caviglie, nel frattempo è arrivata anche la Croce Verde. I soci dello stabilimento hanno chiuso il passaggio ai curiosi. «Ero appena arrivato - racconta il gestore dello chalet di fianco - e stavo tirando su la serranda quando ho visto una donna passeggiare e di colpo fermarsi, mi sono avvicinato e ho visto il cadavere, era scuro in volto e il resto bianco come un lenzuolo».
Tutte le ipotesi sono aperte, il gesto volontario convince poco gli investigatori, più propensi a ipotizzare il malore, ma può esserci dell’altro. Le indagini procedono a tutto campo. Il primo ad arrivare è stato l’ispettore capo della Squadra mobile della questura David Cinti con diverse pattuglie, agenti in divisa e in borghese e la Scientifica della polizia. Poi sono arrivati i carabinieri della locale stazione con il comandante Corrado Badini per fornire supporto. Sul posto anche il sindaco Massimiliano Ciarpella, con il vice Andrea Balestrieri e gli assessori Enzo Farina e Marco Traini.
Qualcuno dice di aver visto la ragazza morta passeggiare sul lungomare nei giorni scorsi, ma nessuno la conosce e non è stato trovato in spiaggia l’abbigliamento mancante né altri oggetti personali. Una residente è convinta di averla vista la sera prima «a spasso con due ragazzi», come ha detto ai poliziotti, informazione che potrebbe essere utile come i dati raccolti al “Ferro di cavallo” dove i condomini fanno sapere che «una ragazza mora girava qua sotto, era con uno con la barba e c’è stato un po’ di... casino, un uomo si è messo a urlare come un matto e faceva parte della comitiva».
Un’altra testimonianza parla della sua presenza, sempre la sera prima, in un locale del quartiere. Al vaglio degli investigatori le immagini della sorveglianza della zona: la salma è stata trasportata all’obitorio a Fermo ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il precedente
Pochi giorni fa, subito dopo Ferragosto, c’era stato il ritrovamento in acqua di un altro giovane, elpidiense di 35 anni, che era morto annegato e il cui corpo era stato ritrovato nel tratto di mare tra gli chalet Controvento e Saxa Beach dopo l’avvistamento effettuato da un gruppo di ragazzi dediti al kitesurf.
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