Porto Sant'Elpidio, salvata in piscina:
bimba di 4 anni ancora in gravi condizioni

Porto Sant'Elpidio, salvata in piscina: bimba di 4 anni ancora in gravi condizioni
di Pierpaolo Pierleoni
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Martedì 23 Luglio 2019, 10:43

PORTO SANT’ELPIDIO - Sono ancora molto gravi le condizioni della bimba di 4 anni che ha rischiato di annegare intorno alle 13 di domenica al parco acquatico del villaggio vacanze La Risacca. La piccola resta ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Salesi di Ancona, dove è arrivata in eliambulanza circa un’ora dopo l’incidente. A preoccupare sono soprattutto le possibili conseguenze legate alla carenza di ossigeno arrivato al cervello della piccola nei drammatici istanti in cui è finita in acqua e nei minuti successivi, quando i sanitari hanno tentato in ogni modo di rianimarla. 
 
Solo nei prossimi giorni, sperando che il quadro clinico della bimba possa evolvere positivamente, si potranno avere indicazioni più chiare sui danni subiti in quei momenti. La piccola stava trascorrendo la giornata al parco acquatico insieme al padre ed al fratello maggiore, una famiglia di origini albanesi. Avevano da poco terminato di fare pranzo ed è proprio in quegli istanti che la piccola sarebbe sfuggita al controllo del genitore. Quando è stato dato l’allarme, perché il corpicino esanime si trovava nella vasca con la testa sotto l’acqua, la situazione era già critica. A scongiurare un epilogo tragico è stata la tempestività dell’intervento, con i militi della Croce verde e l’automedica della Croce azzurra, che hanno praticato oltre 30 minuti di massaggio cardiaco, fino a quando il battito cardiaco finalmente è ripreso. In una situazione in cui anche i secondi fanno la differenza, la rapidità dei sanitari tiene viva la speranza per la sorte della bambina, che abita a Porto Sant’Elpidio. Alla Risacca molti bagnanti e vacanzieri presenti nelle piscine nei momenti del soccorso hanno seguito col fiato sospeso le operazioni di soccorso. Informato dell’incidente, è arrivato in pochi minuti il titolare del villaggio vacanze Alberto Monelli. Le indagini sono affidate ai carabinieri, intervenuti al parco acquatico con gli uomini del nucleo operativo radiomobile e quelli della locale caserma. E’ stata posta sotto sequestro la vasca in cui la bimba ha rischiato di annegare e sono stati sentiti bagnini e testimoni. I militari hanno acquisito anche le immagini della videosorveglianza, che potranno fornire un riscontro preciso, per capire cosa sia accaduto alla bimba e quanto tempo sia passato prima che una persona in acqua ed il bagnino si accorgessero di lei e la portassero fuori dalla piscina.
Le ipotesi
Non si esclude che la bimba abbia accusato un malore, una possibile congestione, dato che aveva mangiato da poco, o che sia scivolata battendo il capo per poi finire in acqua. Dettagli che contano poco o nulla per la salute della ragazzina, ma che potrebbero diventare significativi ai fine delle indagini avviate dall’Arma per accertare eventuali responsabilità.

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