L'estate segreta di Galina Banea (trovata morta in spiaggia) ha una certezza: è annegata. Ma perché era seminuda? Servono altri esami

Galina Banea, autopsia sulla giovane morta a Porto Sant'Elpidio
Galina Banea, autopsia sulla giovane morta a Porto Sant'Elpidio
di Sonia Amaolo
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Sabato 2 Settembre 2023, 06:52 - Ultimo aggiornamento: 15:34

PORTO SANT’ELPIDIO - Si è svolta ieri mattina all’obitorio di Fermo l’autopsia su Galina Banea, la 33enne moldava trovata seminuda sulla spiaggia lunedì all’alba. Confermata la morte per annegamento, già emersa durante la prima ispezione del corpo, mentre non sono stati trovati segni di violenze. La Procura ha dato il nullaosta alla sepoltura, anche se resta da verificare se verrà riportata in patria o no. Confermato anche il fatto che, almeno per ora, non ci sono indagati.


Il tempo


L’esito dell’ispezione può essere questioni di giorni o settimane, l’inchiesta è delicata e gli inquirenti ci vanno con i piedi di piombo.

Gli esperti hanno 60 giorni di tempo per depositare i risultati. Fra le piste c’è quella della droga, tanto che un uomo, come abbiamo riferito più volte, è stato prelevato nel suo appartamento e accompagnato in Questura per l’interrogatorio il giorno stesso del ritrovamento del cadavere. Un uomo con precedenti legati agli stupefacenti. Decisivo quindi il risultato dell’esame tossicologico. Ieri al Murri erano presenti il direttore di Medicina legale Alessia Romanelli e il collega Luca Pistolesi, si occuperà del caso anche il tossicologo Rino Froldi, che ormai è un personaggio famoso e conosciuto in ambito mediatico, non solo tra gli addetti al settore, dopo il caso di Pamela Mastropietro, per la quale la testimonianza del professionista in Corte d’Assise è stata dirimente a stabilire come erano andate effettivamente le cose in quello che è stato l’omicidio forse più raccapricciante che le Marche ricordino. Nel caso di Galina, ciò che interessa accertare al pm Eugenia Sinigaglia è se la morte sia riconducibile a cause di natura tossica, e questo tipo di accertamento è richiesto non solo nei casi ad esito letale, ma in generale in tutte le occorrenze di intossicazione acuta, anche non letale.

Le analisi sono condotte su visceri e liquidi biologici, campionati e prelevati. Anche per la determinazione dell’alcolemia nel sangue. E’ stato eseguito uno specifico protocollo ieri per individuare l’eventuale presenza di sostanze di interesse tossicologico, ma ritrovare certe sostanze non significa necessariamente che il soggetto in questione sia morto per overdose.

Gli accertamenti

Ora bisogna capire il perché dell’annegamento, se è stato un malore o se c’è stata una colluttazione, qualcosa che ha contribuito al tragico epilogo. Su tutte, la domanda è: Galina era sola o in compagnia? Questo è l’interrogativo in cerca di risposta, per fare piena luce su un drammatico caso di fine estate che ha scosso una riviera tutto sommato tranquilla ma che nel mese di agosto, a distanza di dieci giorni ad agosto ha registrato due morti in mare.

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