Alessandro sconfigge l'ictus e torna sul palco: «Mesi fa sembrava impossibile»

Monte Urano, Alessandro sconfigge l'ictus e torna sul palco: «Mesi fa sembrava impossibile»
Monte Urano, Alessandro sconfigge l'ictus e torna sul palco: «Mesi fa sembrava impossibile»
di Pierpaolo Pierleoni
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Mercoledì 5 Agosto 2020, 10:01
FERMO - Un ritorno sul palco atteso a lungo, un significato enorme tornare davanti al pubblico con un proprio spettacolo, dopo aver temuto che tutto fosse finito. Quella di sabato scorso a Monte Urano, in scena con “Parole che vibrano”, è stata una serata indimenticabile per Alessandro Maranesi. Attore, cantante, musicista e insegnante, 21 mesi fa ha avuto un ictus mentre viaggiava in treno, diretto a Bologna. 

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«Solo qualche mese fa sembrava impossibile, in alcuni momenti ho davvero pensato che fosse tutto finito – racconta Maranesi - Completamente disarmato, dovevo affrontare una battaglia quotidiana contro quella maledetta paura che mi paralizzava e mi faceva sentire a metà. “Tornerò mai ad essere quello che ero?” mi ripetevo.
 
Mi sentivo impotente ma non volevo arrendermi: ero stato partecipe di un miracolo, non potevo sprecarlo piangendomi addosso. Da “Niente sarà più come prima” ho iniziato a pensare: “può essere anche meglio”. Ho avuto vicino persone che ce l’hanno messa tutta per farmi sentire amato e al sicuro; senza di loro non so se sarei riuscito a fare quello scatto in avanti. Ho iniziato a lavorare su me stesso, concentrandomi su corpo, mente e voce. Volevo tornare a cantare, a recitare, ad insegnare, ad uscire, vedere gente, spettacoli, concerti; insomma a fare tutte le cose che ho sempre amato». Con l’andare delle settimane arrivano progressi incoraggianti, la convinzione di poter tornare ad una vita normale, la capacità riconquistata di fare tutto autonomamente. La prima esibizione in pubblico allo spettacolo “La musica è” :«Appena ho iniziato a cantare, non solo mi sono sentito bene, ma non avrei più voluto scendere dal palco». Poi viene fissata una data a Sant’Elpidio a Mare, per la fine di febbraio, con lo spettacolo Biographie pop rock anni 90, che lo vede protagonista. Maranesi si convince che «quello che vedevo come un traguardo quasi irraggiungibile stava diventando una nuova ed entusiasmante partenza ma, a due giorni dal debutto, è arrivata la chiusura dei teatri per il Covid, e poco più tardi il lockdown. Dopo quello che avevo passato non è stato facile ritrovarsi chiuso in casa e sentir parlare di morte e sofferenza ogni giorno. Un dejà vu. Anche in questo caso la musica è stata la mia salvezza. In quarantena è iniziata una straordinaria collaborazione a distanza con i miei amici artisti: sono nati gruppi-social dove abbiamo condiviso arte e performance, ho scritto un monologo, alcune canzoni inedite e nuovi spettacoli, ho prodotto video dove mi sono cimentato come cantante e videomaker. Questo lavoro, oltre a regalarmi momenti spensierati, mi ha permesso di continuare la preparazione e, se possibile, di centrarmi di più». 
Il ritorno
Ed ora che lentamente il mondo dello spettacolo sta tornando, Maranesi è potuto finalmente tornare sul palco sabato, con uno spettacolo musicale ideato proprio durante la quarantena. Biographie pop rock sarà invece recuperato il 20 agosto. Un’occasione in più, conclude Alessandro, «per godere della musica e festeggiare insieme la vita».
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