Controllo del vicinato e blitz della polizia, a Fermo nuova stretta su Tre Archi. «I residenti collaborano»

Controllo del vicinato e blitz della polizia, a Fermo nuova stretta su Tre Archi
Controllo del vicinato e blitz della polizia, a Fermo nuova stretta su Tre Archi
di Domenico Ciarrocchi
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Venerdì 28 Luglio 2023, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 22:43
FERMO - Lampeggianti ovunque, posti di blocco e controlli nella zona del ponte sul Tenna che lo collega alla piscina di Porto Sant’Elpidio. Il quartiere di Lido Tre Archi è un osservato speciale, e non sarebbe una novità se non fosse per le ultime iniziative di residenti e forze dell’ordine. A partire dal travagliato progetto sul controllo di vicinato che, dopo alterne vicende, arriva a compimento con la quasi totalità delle proposte contenute nel memorandum sulla sicurezza del 2019 firmato con il Comune dalle associazioni proponenti. 


La scelta


In sostanza ora è attivo il numero WhatsApp 388 4478151 al quale tutti i cittadini, anche in forma anonima, potranno inviare segnalazioni secondo il regolamento attuativo, nel rispetto della privacy ma con un occhio attento a quanto accade nel quartiere. «È proprio questo lo scopo principale, per il quale si sono battuti i proponenti, Confabitare e Omnia casa - dicono gli stessi -: coinvolgere sempre più i residenti nell’impegno di rendere più sicuro il quartiere. Non semplici spettatori o vittime di un sistema criminale, fatto di razzie, occupazioni abusive, spaccio, ma protagonisti loro stessi del sistema di sicurezza attivo, partecipato, dove l’occhio di tanti può sconfiggere la rassegnazione». Dopo la presentazione del progetto, da parte di Renzo Paccapelo di Confabitare, che ha promesso un monitoraggio sull’attività che verrà fuori dal controllo di vicinato, è stata la volta del sindaco Paolo Calcinaro. A turno hanno poi preso la parola per illustrare dal loro punto di vista, anche tecnico, il progetto l’assessore alla Polizia locale Mauro Torresi e il comandante della stessa municipale Vittorio Palloni.

Ai residenti è stato dato appuntamento a una prossima assemblea da tenersi entro agosto, organizzata sempre da Confabitare e Comune, per sviscerare tutte le esigenze e le indicazioni provenienti dai residenti, con attenzione ai temi della riqualificazione urbana, dell’integrazione e dello sviluppo. «Naturalmente il lavoro dei promotori dell’iniziativa - chiosano - prosegue fino al compimento dell’ultimo definitivo atto contenuto nel memorandum, vale a dire l’apertura a Tre Archi del posto fisso delle forze dell’ordine, così come è stato recentemente sottolineato e ribadito al prefetto Michele Rocchegiani».


L’operazione


In questo contesto si inserisce l’ennesimo blitz della polizia messo a segno dagli agenti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico dopo la segnalazione di un’occupazione abusiva. L’appello era arrivato dalla proprietaria dell’abitazione, violata forzando la porta d’ingresso non blindata e rompendo la serratura. Dentro, la scoperta di un bivacco durante il quale i malviventi avevano messo la casa a soqquadro: all’arrivo della pattuglia la porta era spalancata e all’interno dell’abitazione non c’era più nessuno, ma sul tavolo della zona giorno gli agenti hanno rinvenuto la bellezza di 296 proiettili calibro 22 Long Rifle, contenuti in numerosi pacchetti di cartone. Sul posto è intervenuto il personale della polizia scientifica per la raccolta, la repertazione e la successiva analisi dei proiettili. Sono in corso le attività per risalire ai proprietari dei proiettili mentre al termine dell’intervento l’appartamento è stato messo in sicurezza da nuovi e possibili accessi esterni.

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