Emicrania, stop al dolore al femminile. Segue 200 pazienti, un premio al Centro cefalee di Fermo

Emicrania, stop al dolore al femminile. Segue 200 pazienti, un premio al Centro cefalee di Fermo
Emicrania, stop al dolore al femminile. Segue 200 pazienti, un premio al Centro cefalee di Fermo
di Domenico Ciarrocchi
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Venerdì 4 Novembre 2022, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 08:50

FERMO - Importante riconoscimento per il Centro cefalee dell’Area vasta che appartiene al reparto di Neurologia del Murri diretto da Patrizio Cardinali. Figura fra i 143 Centri premiati alla fine dello scorso mese a Milano per il lavoro svolto e l’impegno in questo delicato settore. La responsabile è Isabella Paolino, coadiuvata da Maria Cristina Acciarri mentre la sede si trova nell’ambulatorio di Neurologia dello stesso ospedale fermano.


Il servizio

A esso si rivolgono pazienti per prima visita e per la presa in carico.

Ha funzioni di diagnosi, prevenzione e terapia sia con farmaci che con terapie di profilassi e di attacco per le cefalee. Per particolari pazienti è anche possibile effettuare un trattamento con la tossina botulinica. Gli appuntamenti per curare la cefalea, il diffusissimo mal di testa, sono prenotabili al Cup mentre per la presa in carico sono gestiti direttamente dai neurologi del Centro. A oggi sono seguiti circa 200 pazienti. «Uno dei servizi - come rimarcano all’Area vasta - nati per contrastare il fenomeno della mobilità passiva anche con il supporto della direzione medica ospedaliera». L’emicrania è una patologia che riguarda principalmente le donne in età giovane e adulta e che sviluppano forme più gravi rispetto agli uomini. A livello nazionale la Fondazione Onda ha mappato i Centri cefalee che al loro interno offrono percorsi e servizi dedicati alla gestione dell’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna. Nel corso dell’evento che si è svolto nel capoluogo lombardo, allo Spazio Leonardo, sono stati presentati i 143 Centriche hanno aderito all’iniziativa con l’obiettivo di valorizzare il loro impegno, renderli riconoscibili all’utenza e promuovere una sempre maggior attenzione alle specificità di genere nei percorsi di diagnosi e cura dell’emicrania. L’iniziativa è promossa da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere e patrocinata dalle principali società scientifiche e associazioni di pazienti italiane dedicate, con il contributo incondizionato di Teva.

I numeri

L’emicrania in Italia colpisce 6 milioni di persone, di cui 4 milioni sono donne. In età adulta, tra la pubertà e la menopausa, ne soffre più di 1 donna su 4 (il 27 per cento). Lo scenario epidemiologico vede l’emicrania fortemente caratterizzata in quanto patologia di genere. Sono circa 6 milioni le persone che soffrono di emicrania in Italia e di queste 4 milioni sono donne. Si stima una prevalenza dell’emicrania pari al 14 per cento della popolazione mondiale.

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