Qualche dritta giusta per un’estate diversa

Qualche dritta giusta per un’estate diversa

di Giovanni Guidi Buffarini
3 Minuti di Lettura
Venerdì 24 Luglio 2020, 03:10
Qualche dritta per l’estate? Subito, siamo qui per questo. Dritte utili, dritte dilettevoli, dritte per complicarsi la vita, ché fra i miei 0,25 lettori c’è sicuro qualcuno che se non si sgambetta da sé non è contento. Qualcuno che al confronto il barone von Sacher-Masoch era un dilettante. E si cominci allora. 1) Lamentarsi no stop per l’obbligo di mascherina in luoghi chiusi o situazioni di difficile distanziamento. Frignare, alla lettera, come bambini viziati. E appena possibile arrotolare il dispositivo odiato attorno al braccio o alla mano. Salvo andar nel panico captando alla distanza di 200 metri un colpetto di tosse. A quel punto, consultare febbrilmente il medico. Non il vostro medico ma lui, il dottore di tutti, Dr. Google. «È possibile prendere il Covid causa bastardo che tossisce a 200 metri e io non avevo su la mascherina e il vento soffiava da questa parte?».Apprezzare quantomeno la gentilezza del Dr. Google: non vi manderà, come meritereste, né a “cag” né ad “are”. 2) Non perdere occasione per esternare dubbi sul futuro vaccino. «Sarà sicuro o imbottito di mercurio? Conterrà un microchip del malefico Bill Gates? E il 5G non ti fa paura?». Sperare che il malcapitato interlocutore - parente, amico, collega di lavoro, conoscente semplice - sia più simile al sullodato Dr. Google che a me, per esempio. 3) Notando la assoluta normalità meteorologica - dalle nostre parti almeno - di questa estate, proclamare conclusa l’emergenza climatica. O in alternativa dare (di nuovo: vedi sopra) libero sfogo alle proprie paranoie: «Cosa sta per capitarci? Cosa ci stanno nascondendo? E Greta che dice?». 4) Autoimporsi un nuovo lockdown. Al fine di non perdere nemmeno uno degli eventi sportivi che senza posa senza pietà s’accavallano. Canottiera sporca di sugna, birra e rutto libero di fantozziana ordinanza, e via con il Campionato, la Champions, le Ferrari in ralenti ma il regista non sta usando il ralenti, e il torneo di poker con sanificazione delle carte a ogni mano. 5) Dribblare i politici in campagna elettorale. Veniamo da mesi duri, non gliela possiamo fare a reggere la tempesta di dichiarazioni roboanti, le altisonanti promesse (da marinaio). Per farsi un’idea, basta qualche giorno a inizio settembre. 6) Durante la quarantena, in tanti vi siete esercitati ai fornelli. È il momento di tirare le somme. Onestamente trarre le conseguenze. Le vostre creazioni, più o meno azzardate, riscuotono consensi? Ok, continuate a dilettarvi con le combinazioni e le dosi. Ma se siete di quelli i cui piatti vengono accolti da strane smorfie e un collettivo «oggi non ho fame», forse e senza forse è il caso di piantarla lì per mai più riprovarci. E montare in macchina e abbandonare il lievito madre in autostrada, tanto le pagnotte vi riescono giusto un filo più morbide del diamante: sono pericolose, oh. 7) Non sentitevi in colpa se i vostri figlioli adorati non li reggete più. Non siete brutte persone. Mesi e mesi voi in smart working e i pargoli sempre fra i piedi rappresentano una prova troppo dura per chiunque. Onde non perdere (mai) la pazienza con le piccole pesti instancabili, seguite l’esempio dei carcerati. Spuntate dal calendario i giorni che vi separano da settembre, quando le piccole pesti potrete sbolognarle a scuola. E rifiatare. 8) Destinare un paio d’ore delle mai tanto meritate ferie alla pulizia di computer e cellulare. Ammettiamolo. In reclusione, per sentirci meno isolati ci siamo iscritti ai gruppi Facebook più improbabili, abbiamo attivato notifiche su argomenti i più lontani dai nostri interessi. Ha senso continuare a ricevere le ultime dal sito “Papere oggi - Per un allevamento consapevole” se non avete mai visto una papera intera e separata dagli gnocchi? 9) Assaporate l’unicità di un’estate senza ballo “Su le mani su le mani, eh, eh”, tutti ammassati come sudate sardine. Davvero vi divertiva? Lo risuderete l’anno prossimo. Ora c’è l’opportunità di scoprire nuovi passatempi. 10) Andate al mare, andate al ristorante, assistete a qualche spettacolo di vostro gusto. Rilassatevi e divertitevi insomma come preferite. In tranquillità. Osservando giusto quelle tre precauzioni in croce. Senza lamentazioni. S’è (appena) passato di peggio, via.

*Opinionista e critico cinematografico
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