Redditometro al via: tutto quello
che il fisco vuole sapere

Redditometro al via: tutto quello che il fisco vuole sapere
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Lunedì 3 Febbraio 2014, 11:37 - Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 18:03
ROMA (Teleborsa) - Al via il temutissimo Redditometro, che aspira ad effettuare controlli a tappeto su almeno 35mila contribuenti, nel tentativo di portare alla luce gli evasori, mediante un raffronto fra le spese (tenore di vita) ed i redditi. L'analisi, in realtà, dovrebbe concernere le spese effettivamente sostenute e non riguardare le medie Istat, su cui l'Authority per la privacy ha messo dei paletti. Secondo il numero uno dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera, i controlli non riguarderanno inizialmente un “numero esagerato” di posizioni, ma saranno indirizzati ai casi più eclatanti, vale a dire quelli che presentano una forte sproporzione fra spese e redditi. Dal 31 gennaio è scattata la trasparenza dei conti bancari, dove il Fisco potrà andare a mettere il naso per ricostruire le uscite e le entrate dei contribuenti, mentre si fa cadere al 1° febbraio l'avvio formale degli accertamenti. In seguito alla verifica, che riguarderà tutti i movimenti a partire dall'anno 2011, potrà essere apertura una procedura di accertamento, che obbligherà il contribuente a fornire dettagli e dichiarazioni concernenti la natura dei suoi movimenti bancari. Quali sono le poste messe sotto controllo? Nonostante il parere contrario dell'autorità per la protezione dei dati personali, vi sarà il ricorso alle medie Istat per alcune poste tipiche, come il condominio e il consumo di acqua, che saranno stimati in base alle medie per area geografica sui metri quadri della casa, così come per le spese di manutenzione dell'abitazione, calcolate anche queste sui metri quadri, per il mantenimento di auto, moto e altri veicoli della famiglia (cambio olio, riparazioni, manutenzione ecc.). A quanto pare il fisco non farà sconti neanche in tema di mobili ed arredi, pentolame, detersivi ecc. per i quali saranno previsti opportuni coefficienti in base all'abitazione ed al nucleo familiare. Chi è passibile di accertamento? Coloro che sono a maggior rischio evasione, vale a dire che presentano uno scostamento superiore al 20% fra il reddito dichiarato e quello dedotto dall'analisi del redditometro. L'accertamento darà luogo al contraddittorio, vale a dire al confronto fra il contribuente e gli uffici dell'Agenzia delle Entrate