Assegno unico, calendario pagamenti gennaio-giugno: le nuove date del 2024 comunicate dall'Inps

Assegno unico, calendario pagamenti gennaio-giugno: le nuove date del 2024 comunicate dall'Inps
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Mercoledì 3 Gennaio 2024, 11:23

Assegno unico. Nuovo calendario pagamenti periodo gennaio – giugno 2024. Lo ha pubblicato l'Inps in un messaggio nel quale, relativamente alle novità del nuovo anno per il sussidio, ha ribadito anche i criteri della continuità delle domande già presentate (ossia che le domande già presentate valgono anche per le annualità successive a quelle della presentazione, fatto salvo l’onere per gli utenti di comunicare le eventuali variazioni da inserire nel modello di domanda, come ad esempio la nascita di un nuovo figlio).

«Con la finalità di agevolare le famiglie che percepiscono l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico, assicurando la conoscenza dei tempi di erogazione della prestazione», l’Inps spiega che «prosegue la collaborazione con la Banca D’Italia avviata nel corso delle precedenti annualità, per elaborare e comunicare tempestivamente il calendario dei pagamenti della prestazione per tutte le mensilità dell’anno».

Assegno unico, il calendario dei pagamenti

Relativamente alle rate della prestazione in corso di godimento che non abbiano subito variazioni, si comunicano le seguenti date di pagamento dell’assegno unico e universale valide per il periodo gennaio – giugno 2024:

  • 17, 18, 19 gennaio 2024;
  • 16, 19, 20 febbraio 2024;
  • 18, 19, 20 marzo 2024;
  • 17, 18, 19 aprile 2024;
  • 15, 16, 17 maggio 2024;
  • 17, 18, 19 giugno 2024.

Come di consueto, il pagamento della prima rata della prestazione avverrà di norma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Nella stessa data sarà accreditato anche l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito oppure a debito.

I conguagli

L’effettuazione di conguagli da parte dell’Inps sull’importo dell’assegno spettante è comunicato all’utente tramite mail/sms e che il dettaglio delle operazioni effettuate è visualizzabile tramite il nuovo pannello informativo semplificato, consultabile attraverso il portale dell'INPS - https://www.inps.it/ - utilizzando le proprie credenziali di autenticazione (SPID, CIE e CNS) o tramite l'intermediario di fiducia.

Cosa cambia a marzo

Con circolare del 15 dicembre 2022, n. 132, l’Inps ha reso noto che le domande di Assegno Unico e Universale per i figli a carico non sono soggette ad onere di presentazione con cadenza annuale.

Infatti, in applicazione del principio di semplificazione e di erogazione di ufficio le domande già presentate valgono anche per le annualità successive a quelle della presentazione, fatto salvo l’onere per gli utenti di comunicare le eventuali variazioni da inserire nel modello di domanda (es. nascita di un nuovo figlio).

Pertanto, per l’annualità 2024, non è necessario provvedere alla presentazione di una nuova domanda all’Assegno unico e universale, fermo restando che la domanda già trasmessa all’Istituto non si trovi nello stato di decaduta, revocata, rinunciata o respinta.

L'Isee

Ai fini della determinazione dell’importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia ISEE è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per il 2024, correttamente attestata. In assenza di ISEE, l’importo dell’Assegno unico e universale sarà infatti calcolato a partire dal mese di marzo 2024 con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa. Qualora la nuova DSU sia presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi eventualmente già erogati per l’annualità 2024 saranno adeguati a partire dal mese di marzo 2024 con la corresponsione dei dovuti arretrati.

L’ISEE può essere ottenuto in tempi molto brevi con la presentazione in modalità precompilata della Dichiarazione Sostitutiva Unica, tramite l’apposito servizio online (disponibile sul nuovo Portale unico ISEE, che riunisce le varie modalità di acquisizione dell’ISEE) che ne agevola e semplifica la compilazione, attraverso la condivisione delle informazioni fornite da Agenzia delle Entrate e INPS.

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