Lube, i numeri uno
nel mondo delle cucine

Lube, i numeri uno nel mondo delle cucine
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Domenica 3 Agosto 2014, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 08:48

TREIA - “Nella vita non esiste solo il profitto, esiste soprattutto l’emozione generata dalla conquista di un risultato o dal raggiungimento di un obiettivo.

"Noi siamo degli imprenditori un po’ atipici, perché in effetti la Lube è l’unica azienda votata per il cliente e non per il mercato. Ma i risultati ci danno ragione, e sono convinto che sapremo conquistare tutti insieme il ruolo che la storia ci sta assegnando: essere i numeri uno nel mondo delle cucine”.

Le parole con cui l’amministratore unico del Gruppo Lube, Fabio Giulianelli, ha chiuso la convention aziendale che ha visto più di 900 clienti italiani e stranieri riuniti presso il Teatro Comunale di Treia, a chiusura della due giorni di festa che ieri è iniziata con l’inaugurazione del nuovo showroom, e si è prolungata fino a tarda notte accompagnata dalla bellezza di Sabrina Ferilli, dalle irresistibili battute delle “Iene” Matteo Viviani e Filippo Roma, e dall’entusiasmo dei 5 mila presenti per la Cucine Lube Banca Marche campione d’Italia nel volley, affondano le radici nei numeri incredibili che continuano a contraddistinguere il colosso treiese del mobile.

Dal 2003 ad oggi Lube Industries ha registrato una crescita del proprio fatturato pari al 50%, corrispondenti a ben 43 milioni di euro in più.

E i dati aggiornati al 30 giugno 2014 parlano di un ulteriore incremento del 4% rispetto al 2013 (+3,5% il divario rispetto al dato Istat di settore aggiornato a maggio 2014), con l’export che continua a crescere (+28% rispetto all’anno precedente) tenendo come punti di riferimento principali la Russia, l’India ed i paesi del Medio Oriente.

L’azienda di Fabio Giulianelli e Luciano Sileoni continua a navigare a vele spiegate anche nel periodo della crisi economica generale, evidenziando annualmente una concreta crescita sotto tutti gli aspetti, compreso quello della produzione industriale (+7% confrontato al 2013). Il segreto? Attaccare costantemente il mercato investendo, soprattutto sull’innovazione.

Lo testimonia il fatto che dal 2009 ad oggi la Lube ha investito sull’ammodernamento molto di più rispetto a quanto abbiano fatto gli altri competitor del settore, i dati ufficiali parlano addirittura di un divario del 160%. Ed una prova più che concreta si può facilmente trovare anche nella neo nata linea Creo Kitchens, il brand del Gruppo Lube presentato ufficialmente nell’aprile scorso all’Eurocucina di Milano, che propone cucine di qualità a prezzi convenienti. “Per offrire una buona soluzione anche alle famiglie che non hanno grandi disponibilità economiche”, ha sottolineato Sileoni.

Ma la convention Lube è divenuta ormai anche un vero e proprio osservatorio sulla situazione generale del settore cucine, focalizzato in questa occasione sul tema della “trasformazione dei consumi dopo 5 anni di crisi e il ruolo della pressione fiscale nei consumi”. Ne hanno parlato con degli interventi molto interessanti e dettagliati anche Renato Mannheimer (Ispo. Istituto per gli studi sulla pubblica opinione) e Aurelio Volpe (Csil. Centro studi industria leggera).

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