Aziende del calzaturiero
Da Almaty buoni segnali

Aziende del calzaturiero Da Almaty buoni segnali
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Lunedì 3 Novembre 2014, 11:56
ANCONA “Rientriamo dall’appuntamento di Almaty con segnali incoraggianti" afferma Cleto Sagripanti, presidente Assocalzaturifici.





"Eppure - aggiunge - , non abbassiamo la guardia, ma continuiamo a tenere gli occhi puntati sull’intera area russa, che rimane per noi un mercato importante sebbene fonte di seria preoccupazione. Proprio da questa consapevolezza, l’Associazione continua ad essere al fianco delle imprese, anche nell’attività di ricerca di nuovi mercati, come una delle possibili soluzioni per recuperare il terreno perso in Russia. Si tratta di un’operazione resa certamente più difficile dalla recente decisione di eliminare dalla legge di stabilità 150 milioni di fondi destinati al made-in-Italy e all’Ice. Non possiamo fare a meno di constatare quanto questo provvedimento peserà notevolmente sulle sorti delle nostre aziende all’estero, non solo in mercati difficili come quello russo”.



È questo il commento di Cleto Sagripanti alla chiusura dell’edizione autunnale di Shoes From Italy ad Almaty, tenutasi dal 22 al 24 ottobre nella capitale economica del Kazakistan. Sebbene in un contesto di forte incertezza, a causa dell’instabilità dell’area russa, Assocalzaturifici si dice soddisfatta dei risultati raggiunti ad Almaty, in un’edizione della manifestazione che ha registrato il sold out di iscrizioni da parte delle imprese espositrici, con la partecipazione di ben 60 aziende italiane.



Sono state incoraggianti anche le presenze di visitatori, aumentate rispetto all'ultima edizione, segno che la rassegna rappresenta un punto di riferimento per gli operatori ma anche per i calzaturieri italiani, che la riconoscono come momento importante per raggiungere i trader.



Almaty rappresenta, quindi, sia per l’Associazione sia per le aziende associate, l'hub di riferimento per l'Asia Centrale e il Kazakistan, Paese che desta meno preoccupazioni rispetto ai paesi limitrofi dell’area russa, perché meno legato alle politiche centrali russe, ma che comunque soffre del generale rientro degli investimenti.



Infatti, secondo i dati del primo semestre 2014, il totale delle esportazioni di calzature italiane verso il Kazakistan è stato pari a 286.890 paia, per un valore complessivo di 19,09 milioni di euro. Rispetto allo stesso periodo del 2013, si assiste ad un decremento del 13,6% per quanto riguarda le quantità e del 10,2% relativamente al valore generato dalle esportazioni.



In leggero aumento risulta, invece, il prezzo medio, che aumenta di quasi il 4% rispetto ai primi sei mesi del 2013, raggiungendo la soglia di 66,56 euro.



La manifestazione è curata dall’Associazione grazie al supporto operativo di Ice-Agenzia per l’internazionalizzazione e la promozione delle imprese italiane all’estero, all’organizzazione si affianca come sempre un efficace programma di incoming dai Paesi limitrofi e dalle regioni più lontane del Paese, che garantisce una partecipazione attiva dei buyer dell’area.



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