Morta per mutilazione genitale
Assolti sia il padre che il medico

Morta per mutilazione genitale Assolti sia il padre che il medico
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Giovedì 20 Novembre 2014, 16:17 - Ultimo aggiornamento: 16:46
IL CAIRO - Aveva 13 anni e aveva perso la vita per la mutilazione genitale. Un padre e un medico accusati per la morte di una ragazzina di 13 anni in seguito a un intervento di mutilazione genitale sono stati assolti oggi da un tribunale di primo grado egiziano. Si tratta del primo processo dopo l'entrata in vigore della legge nel 2008 che mette al bando le mutilazioni genitali femminili in Egitto, che resta tuttavia il paese arabo con il più alto numero di vittime. Secondo l'Unicef, il 91% delle donne e della bambine egiziane è stata sottoposta a mutilazione.Soheier al Bataa, 13 anni, è morta nel giugno del 2013 dopo che il medico le aveva somministrato la penicillina, cui era allergica, senza fare i necessari test in un centro medico privato di Agga, nel governatorato di Dakahleya, nel Delta del Nilo. Il padre e il medico erano accusati di aver ucciso la ragazzina. Il secondo anche di aver fatto un errore tecnico e di gestire un centro non autorizzato per le mutilazioni genitali femminili, vietate dalla legge. Le motivazioni della sentenza non sono ancora state rese note.




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