Bufera su Le Iene: la procura apre un'inchiesta per istigazione al suicidio dopo il caso di catfish a Forlì

Bufera su Le Iene: la procura apre un'inchiesta per istigazione al suicidio dopo il caso di catfish a Forlì
Bufera su Le Iene: la procura apre un'inchiesta per istigazione al suicidio dopo il caso di catfish a Forlì
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Martedì 8 Novembre 2022, 21:08

Il caso di catfish di Forlì, con il ragazzo suicida, dopo essere stato sedotto e ingannato online da una ragazza che in realtà era un uomo di 64 anni, a sua volta morto suicida, getta nella bufera la trasmissione televisiva de Le Iene. La Procura di Forlì ha infatti aperto un fascicolo per istigazione al suicidio sul caso di Roberto, il 64enne  morto suicida. La sua vicenda è finita al centro di un servizio della trasmissione Le Iene. Un anno fa un giovane di nome Daniele si era suicidato, dopo aver appreso che quella che credeva essere la sua fidanzata, conosciuta online e con la quale si era scambiato circa 8mila messaggi per un anno, era in realtà proprio Roberto, il protagonista del servizio televisivo. Il legale Pierpaolo Benini avrebbe dovuto incontrarlo per, come ha detto lui stesso, «valutare una forma di tutela che lo mettesse al riparo dalla gogna mediatica», dopo che in, seguito alla messa in onda del servizio, in paese erano comparsi anche dei manifesti su di lui. Ora l'ufficio giudiziario guidato dal procuratore Maria Teresa Cameli vuole fare luce sui fatti degli ultimi giorni

Cosa è successo

Dietro all'identità di Irene (ma anche del fratello e di un'amica, anch'essi inesistenti, con dei profili social creati solo per dar maggiore credito alla storia) c'era proprio l'uomo, che viveva in un paese a pochi chilometri, che ieri si è tolto la vita.

Dopo la morte di Daniele e la denuncia del fatto ai carabinieri, la procura di Forlì ha aperto un'inchiesta che si è conclusa con un decreto di condanna penale, con un'ammenda di 825 euro, per sostituzione di persona, mentre la stessa procura ha chiesto l'archiviazione per l'accusa di morte come conseguenza di altro reato perché, secondo i pm forlivesi, non è stato ravvisato un nesso causale fra la morte del giovane e il comportamento dell'uomo.

La trasmissione

I familiari di Daniele, attraverso i loro legali, hanno presentato un'opposizione all'archiviazione e hanno raccontato la storia alla trasmissione televisiva 'Le Ienè che martedì sera ha mandato in onda un servizio nel quale ha ricostruito dettagliatamente la vicenda e ha raggiunto l'uomo per chiedergli conto del suo comportamento. L'incontro con la troupe televisiva è stato tumultuoso, lui si è limitato a dire che si è trattato di uno scherzo e alludere ai problemi psicologici di Daniele. Fino all'epilogo di ieri mattina, quando la madre ha trovato il corpo del figlio che si era tolto la vita, probabilmente con un mix di farmaci. A quanto si apprende avrebbe lasciato anche un biglietto, ma sopra ci sarebbero scritti soltanto gli orari di somministrazione dei farmaci alla madre. 

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