Sarah beve una limonata e muore a 22 anni, l'arresto cardiaco durante il compleanno di un amico

La ragazza era affetta da un problema congenito al cuore

Sarah beve una limonata e muore a 22 anni, l'arresto cardiaco durante il compleanno di un amico. I genitori: «Vogliamo la verità»
Sarah beve una limonata e muore a 22 anni, l'arresto cardiaco durante il compleanno di un amico. I genitori: «Vogliamo la verità»
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Martedì 24 Ottobre 2023, 16:44

Una giovane studentessa, Sarah Katz, è morta dopo aver bevuto una limonata, che conteneva un quantitativo di caffeina superiore alla norma, secondo la denuncia dei genitori. La 21enne soffriva di una rara anomalia cardiaca, che le aveva sempre fatto evitare gli energy drink. 

La ragazza ha comprato Charged Lemonade ed è crollata a terra diverse ore dopo, durante una festa di compleanno di alcuni amici. Il personale di emergenza l'ha portata in ospedale, dove è andata di nuovo in arresto cardiaco, questa volta fatale. 

Secondo il New York Post, i legali della studentessa accusano la ditta che ha prodotto la bevanda, la Panera Bread, di non aver posto sull'etichetta le dovute controindicazioni, legate all'alto tasso di caffeina contenuto nella limonata.

Sarah Katz era affetta dalla sindrome del QT lungo: si tratta di una patologia che può degenerare in aritmie maligne o può portare all'arresto cardiaco. Proprio per questo motivo, la studentessa aveva l'abitudine di evitare bevande contenenti sostanze che eccitano il sistema nervoso. La coinquilina della 21enne, Victoria Rose Conroy, ha infatti dichiarato: «Sarah stava molto, molto attenta. Posso garantire che, se avesse saputo il quantitativo di caffeina contenuto in quella bevanda, non l'avrebbe neanche sfiorata».

Il giorno della tragedia, Sarah stava mangiando insieme ai suoi amici presso uno dei ristoranti della catena Panera, e aveva ordinato una limonata, proprio per evitare bevande come il caffè: la ragazza ignorava, però, che quella limonata le avrebbe fatto ingerire 390 milligrammi di caffeina.

Poche ore dopo, infatti, Sarah è morta a causa di un arresto cardiaco.

Stando alle dichiarazioni dei legali della famiglia Katz, Panera aveva il dovere di avvertire i clienti dei potenziali effetti collaterali della loro limonata. La ditta, infatti, ha sempre pubblicizzato il prodotto indicandolo come “sostenibile e vegetale”, tralasciando la questione inerente la caffeina.

Secondo la famiglia di Sarah, la limonata Panera conterrebbe anche l'estratto di guaranà, un'altra sostanza nervina. Un rappresentante della Panera ha commentato: «Siamo addolorati per la morte di Sarah Katz. Noi abbiamo l'abitudine di mantenere la massima trasparenza, quando si parla degli ingredienti utilizzati per preparare i nostri prodotti. Lavoreremo rapidamente per chiarire la faccenda».

Secondo la Food&Drug Administration statunitense, un uomo adulto sano non dovrebbe ingerire più di 400 milligrammi di caffeina al giorno, che corrisponde a circa quattro tazze di caffè.

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