"Riccione come Marsiglia per via delle baby gang": la città non si oppone all'archiviazione della querela contro Emis Killa

"Riccione come Marsiglia per via delle baby gang": la città non si oppone all'archiviazione della querela contro Emis Killa
​"Riccione come Marsiglia per via delle baby gang": la città non si oppone all'archiviazione della querela contro Emis Killa
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Martedì 3 Gennaio 2023, 15:45

RICCIONE- Il caso era scoppiato la scorsa estate quando il rapper Emis Killa, al secolo Emiliano Rudolf Giambelli, in un tweet sulla propria pagina aveva paragonato Riccione a Marsiglia dopo che erano emersi i problemi causati dalle baby gang. Un paragone che non era andato giù alla prima cittadina Daniela Angelini e che aveva scatenato una battaglia giudiziaria con tanto di denuncia al cantante. La battaglia legale si è però arenata con una richiesta di archiviazione da parte del pm al Gip del tribunale di Monza. Richiesta alla quale il Comune ha deciso di non opporsi.

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Il caso e il post

La sindaca Daniela Angelini aveva dato mandato agli uffici legali dell’amministrazione di intentare causa per diffamazione contro Emis Killa a seguito della pubblicazione su Twitter di frasi lesive dell’immagine di Riccione. 

“Tanto per rimanere in tema - aveva scritto sul suo profilo nel post incriminato -, Riccione è diventata Marsiglia comunque.

Una volta i giovani andavano lì a divertirsi, le famiglie anche. Ora dopo le 18:00 se sei un bravo ragazzo devi avere paura a farti una passeggiata sul lungomare. Le manganellate nelle ginocchia ci vogliono”. Parole che avevano suscitato l’indignazione degli operatori economici e di tantissimi cittadini, oltre a quella di molti volti noti che frequentano abitualmente la città di Riccione.

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