L'attore e comico pugliese Uccio De Santis è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione (pensa sospesa) per aver fornito alla guardia di finanza, su specifica richiesta in sede di verifica fiscale, «documenti falsi» e «dati e notizie non rispondenti al vero».
Fatture false, condannato Uccio De Santis
Nello specifico, avrebbe formato a posteriori «fatture ad hoc - si legge nel capo di imputazione - fatte apparire come emesse da altro soggetto economico», cioè la cooperativa 'Idea comunicazione e spettacolo' di cui era presidente, «allo scopo di 'legittimare' fiscalmente incassi e/o prestazioni artistiche conclusi 'in nero'». De Santis avrebbe anche formato «mendaci ricevute per rimborso spese, intestate a (ignari) soci lavoratori» della cooperativa Idea, che «ne disconoscevano il contenuto e la sottoscrizione» e altre fatture - sempre intestate alla cooperativa Idea - «allo scopo di documentare fiscalmente compensi del proprio lavoro autonomo».
I fatti risalgono al 2017
I fatti contestati a De Santis, per il quale il Tribunale ha riconosciuto le attenuanti generiche, risalgono al 2017.
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