La ragazza ha raccontato che uno o due uomini l'avrebbero bloccata e trascinata in una zona buia. Dopo l'aggressione la ragazza è stata trasportata dai sanitari del 118 prima all'ospedale di Partinico poi all'ospedale Civico a Palermo. Le indagini sono condotte dai carabinieri e coordinate dalla procura presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo.
I carabinieri hanno sentito alcune persone nell'ambito delle indagini sulla presunta violenza sessuale ai danni della minorenne. La ragazza, che è apparsa molto provata e ancora sotto choc, ha detto ai militari di essere stata afferrata da un uomo, più grande di lei di circa 30 anni con diversi tatuaggi sulle braccia e nel corpo, che l'avrebbe trascinata nei pressi della spiaggia di Magaggiari dove avrebbe tentato di violentarla. Insieme all'aggressore ci sarebbe stato un altro uomo, rimasto in auto. Il racconto, che è apparso molto confuso, è al vaglio degli investigatori, coordinati dalla procura del Tribunale per i Minorenni, che devono chiarire ancora molti aspetti della vicenda.
L'uomo con i tatuaggi sarebbe stato infatti individuato e anche riconosciuto dalla vittima ma avrebbe dimostrato ai carabinieri che al momento dell'aggressione si trovava in un'altra zona della provincia.
Al momento è stato denunciato a piede libero dagli inquirenti che stanno svolgendo ulteriori controlli sul suo alibi.