Neonata morta dopo la poppata, indagati per omicidio mamma e nonno: ci sono stati maltrattamenti? La bimba era malata di Covid

Il magistrato ha disposto l'autopsia sul corpicino della vittima. Gli altri tre figli della donna sono stati allontanati dalla famiglia e affidati ai servizi sociali

Neonata morta dopo la poppata, indagati per omicidio mamma e nonno: ci sono stati maltrattamenti? La bimba era malata di Covid
Neonata morta dopo la poppata, indagati per omicidio mamma e nonno: ci sono stati maltrattamenti? La bimba era malata di Covid
di Redazione web
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Sabato 31 Dicembre 2022, 10:36

Morta nella culla dopo la poppata di metà mattina. Una neonata di tre mesi è stata ritrovata senza vita dalla mamma, che dopo poche ore è tornata a controllarla nella stanza dove riposava, ma sua figlia non respirava più. La donna, 29 anni, insieme al nonno 51enne della bimba, ha provato a rianimarla, forse scuotendola, ma senza alcun esito.

La neonata deceduta in casa in provincia di Brescia, in un paese della Bassa bresciana, era l'ultima nata in una famigilia, con un trascorso già difficile; infatti gli altri tre figli della donna, già seguiti dai servizi sociali, sono stati allontanati dalla famiglia, riporta il Giornale di Brescia.

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La neonata aveva il Covid

La procura bresciana, subito dopo il decesso della neonata, ha aperto un'inchiesta - dovuta per accertare le cause della morte - iscrivendo la donna e il nonno nei registri degli indagati, con l'accusa di omicidio colposo: benché la vittima fosse affetta da una forma aggressiva di Covid, di cui si presume la mamma non fosse al corrente, si ipotizza che le eventuali percosse subite dalla neonata possano averne cagionato la morte.

L’indagine

Sarà l'autopsia, richiesta dal magistrato ed eseguita in un centro specializzato Covid di Verona, a stabilire se sia stato il virus a uccidere la bimba o se possa prendere valore il sospetto di maltrattamenti.

«É giusto che la Procura voglia effettuare tutti gli accertamenti. Siamo convinti che si sia trattato di una tragedia.

La famiglia è distrutta dal dolore» hanno detto i legali che difendono i due indagati, che ai carabinieri hanno spiegato di aver tentato in ogni modo di rianimare la neonata quando si sono accorti che non respirava più. 

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