Si svegliano e trovano un ippopotamo in piscina: «Colpa della siccità, fiume prosciugato»

Si svegliano e trovano un ippopotamo in piscina: «Colpa della siccità, fiume prosciugato»
Si svegliano e trovano un ippopotamo in piscina: «Colpa della siccità, fiume prosciugato»
di Domenico Zurlo
1 Minuto di Lettura
Domenica 5 Gennaio 2020, 13:29 - Ultimo aggiornamento: 13:38
Si sono svegliati, hanno dato un'occhiata in piscina e si sono trovati davanti agli occhi una scena a dir poco singolare: un ippopotamo di tre tonnellate, che ci nuotava e sguazzava dentro. È successo a Maun, nel Botswana, nelle prime ore dello scorso 31 dicembre: ne parlano i media internazionali, tra cui il quotidiano britannico Independent.

Il 47enne Brent Reed ha raccontato che l'ippopotamo è stato scoperto in giardino da un guardiano notturno, quasi all'alba: Reed, che lavora in un safari, ha ancora fotografato il figlio 11enne Troy e l'amico 15enne Kyle Steyn mentre guardano perplessi l'animale, uno dei più pericolosi del mondo, che invece era perfettamente a suo agio a nuotare in quella piscina. Lì dentro ci è rimasto per tutto il giorno, per poi andar via dopo la notte di Capodanno.


«Non sapevamo quando potesse uscire, lo ha fatto proprio la notte successiva: alle 2 ci siamo svegliati e ce lo siamo ritrovato al pascolo fuori dalla nostra camera da letto», ha detto il 47enne, direttore del Letaka Safaris, che pensa che l'arrivo dell'ippopotamo nella sua piscina sia dovuto alle siccità e al prosciugamento del fiume Thamalakane. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA