Body shaming nel basket a Riccione, giocatore bullizzato da alcuni "tifosi" per il suo peso. La reazione della società e del Comune dopo lo sfogo social: «Faccio fatica ancora a crederci»

Body shaming nel basket a Riccione, giocatore bullizzato da alcuni "tifosi" per il suo peso. La reazione della società e del Comune dopo lo sfogo social: «Faccio fatica ancora a crederci». Foto tratta dal profilo Fb di Thomas Calegari
Body shaming nel basket a Riccione, giocatore bullizzato da alcuni "tifosi" per il suo peso. La reazione della società e del Comune dopo lo sfogo social: «Faccio fatica ancora a crederci». Foto tratta dal profilo Fb di Thomas Calegari
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Giovedì 12 Gennaio 2023, 18:55

RICCIONE - «Facco fatica ancora a crederci eppure è andata davvero così: una sconfitta umana». Thomas Calegari, 31 anni, gioca a basket nei Dolphins Riccione. Nel suo curriculum figurano anche esperienze in serie B e C. Qualche sera fa, sul campo del Cesena, in una partita del campionato di Serie D è stato costantemente bullizzato e offeso per il suo aspetto fisico da alcuni "tifosi" isolati. Un body shaming che, dopo il suo post-sfogo su Facebook, ha portato la società cesenate a scusarsi ufficialmente. Contestualmente sono arrivati i provvedimenti della giustizia sportiva. Anche la sindaca e l'assessore di Riccione hanno voluto testimoniare la loro vicinanza all'atleta invitandolo in Comune. 

Il post

«Dopo anni, di partite, campionati, tornei... di vario livello ho incontrato di nuovo il razzismo - aveva scritto Thomas su Facebook, 4 giorni fa, dopo la partita -. Il tifo contro è bello, fa colore, fa casino, rende l’atmosfera ancora più bella, rende una partita basket, anche una partita brutta di serie d. Eppure sentire (molteplici, forse infinite) offese sull’aspetto fisico, anche pesanti e innovative, per quanto becere e di cattivo gusto...

non capitava da un po’. ;a le offese le accetto anche. Le ho sempre accettte. E le accetterò sempre. Ma vedere ragazzini, che praticano sport, fomentati dai genitori, a inveire e insultare per 40 minuti un singolo individuo è davvero squallido. E' una delusione e sconfitta per lo sport, per le loro famiglie. Tra l’altro anche più ragazzi di colore, insultare con commenti razzisti (si, perché denigrare e offendere gente obesa o con altri “difetti” fisici, è razzismo). E' veramente una sconfitta umana. Eppure, lo sport dovrebbe essere integrazione , totale, a 360 gradi. Ancor di più in campionati non professionistici..dove chi gioca é solo spinto dalla passione. Rimango col sorriso, perché anche stasera ho vinto io, non scendendo ai vostri livelli ma la fiducia nella razza umana, é sempre più bassa».

Il ringraziamento


«Ci tenevo a ringraziare pubblicamente il sindaco di Riccione Daniela Angelini e l’assessore allo sport Simone Imola per l’invito e per la bellissima chiacchierata - ha scritto oggi -. Abbiamo parlato di questo “fenomeno” ormai tristemente noto e diffuso; e di quanto lo Sport in generale, deve essere un’arma importante per controbatterlo .
Sperando che questo mio “sfogo” possa dare coraggio e manforte a tutte quelle persone che subiscono o hanno subito queste cattiverie».

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