Picchiata dal padre ogni giorno, 14enne
si ribella e lo denuncia alla polizia

Picchiata dal padre ogni giorno, 14enne si ribella e lo denuncia alla polizia
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Giovedì 6 Giugno 2019, 12:52 - Ultimo aggiornamento: 15:32
ROMA - Pugni e schiaffi ogni giorno, il più delle volte sotto gli occhi della madre, sempre inerme di fronte alle violenze del marito violento. Era un'angoscia quotidiana quella subita da una 14enne che, dopo l'ennesima aggressione subita, è fuggita da casa per rifugiarsi da un'amica. A chiamare i poliziotti è stata la madre di quest'ultima, con la quale la ragazzina si era confidata in lacrime; a loro Giulia (il nome è di fantasia ndr) ha mostrato i segni delle percosse e raccontato mesi di violenze e insulti gratuiti, mai denunciati per non turbare la serenità familiare. Uscita dall'ospedale dove gli agenti agli ordini di Mario Spaziani l'hanno portata, la 14enne ha implorato di non esser riportata a casa. Avvertito il magistrato di turno e di concerto con gli uffici del Tribunale dei Minori, Giulia è stata così collocata in una struttura di accoglienza, in attesa di essere ascoltata, in audizione protetta, dagli esperti della IV Sezione della Squadra Mobile e di una psicologa nominata dal Pubblico Ministero. 

All'appuntamento in Questura, con sorpresa degli stessi investigatori, si è presentato anche il fratello della ragazza, di poco più grande, che, dopo aver confermato le dichiarazioni della sorella e raccontato delle violenze e delle percosse che anche lui era costretto a subire, ha chiesto e ottenuto di essere collocato nella stessa struttura per starle vicino. Su richiesta del pm Antonio Verdi, il gip Nicolò Marino, ritenendo l'uomo pericoloso, ha emesso ordinanza di applicazione di misura cautelare personale e coercitiva nei confronti del padre che è stato allontanato dalla casa familiare, con divieto assoluto di avvicinarsi ai suoi figli e ai luoghi da loro frequentati, mentre, per entrambi i genitori, il Tribunale dei Minori si è pronunciato sospendendoli dalla responsabilità genitoriale e nominando un tutore provvisorio.
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