Berlusconi, telefonata di insulti a Lerner
«Siete un postribolo ripugnante e falso»

Gad Lerner ascolta gli insulti di Berlusconi
Gad Lerner ascolta gli insulti di Berlusconi
di Marco Conti
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Martedì 25 Gennaio 2011, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 22:56
ROMA - Malgrado gli sforzi di parlamentari e collaboratori che hanno tentato in tutti i modi di indorare la pillola, Silvio Berlusconi non ha gradito l'affondo del cardinal Bagnasco che ieri ha chiesto, a nome dei vescovi italiani, «più sobrietà» denunciando un «evidente disagio morale. Così come il giorno prima non aveva gradito quel «governo fermo da sei mesi» denunciato dal presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, accompagnato dall'auspicio di una candidatura di Giulio Tremonti a palazzo Chigi.



Una conferma al pessimo umore del presidente del Consiglio si è avuta ieri sera quando da Arcore ha chiamato palazzo Grazioli per avere il numero de "La7" che proprio in quel momento stava mandando in onda, nello spazio dell'Infedele, un dibattito in diretta sull'inchiesta della procura di Milano. Ancora una volta il Cavaliere ieri notte, ha fatto tutto da solo e, come fece chiamando la Questura di Milano nel maggio scorso, ha telefonata direttamente in trasmissione. Lerner lo ha fatto attendere pochi secondi e poi, a differenza di Floris, la ha mandato in onda. Mal gliene incolse, perché il Cavaliere è un fiume di parole: «Sono stato invitato a sintonizzarmi su di voi», ha spiegato per giustificarsi dall'aver tradito Paolo Bonaiuti che in quel momento era a "Porta a Porta".



Il fatto che la visione di Lerner non fosse casuale lo ammette poco dopo dicendo di aver «visto una conduzione spregevole, turpe, ripugnante, basata su tesi false, lontane dalla realtà, lontane dal vero che rappresentano il contrario della realta». «State dicendo cose distorte dalla realtà e io so quel che dico mentre lei no». Sulle prima Lerner ha provato a tenere un contegno tentando anche di proporre una domanda: «Perché non va dai giudici?». Inutile, il Cavaliere è una furia e difende a spada tratta la Minetti definita «una persona intelligente, preparata, seria. Laureata con il massimo dei voti e di madrelingua inglese». La Minetti «è così, a differenza delle cosiddette signore che sono lì in trasmissione».



A quel punto Lerner non ci ha visto più e ha dato del «cafone» al Cavaliere che, indomito, ha continuato nell'assalto invitando «cordialmente la signora Iva Zanicchi ad alzarsi e a lasciare quel postribolo televisivo». L'interessata accenna ad una reazione, alzandosi dalla poltrona per poi ricaderci subito dopo per difendere, con voce ancor più ferma stentorea, le ragioni del Cavaliere. Il presidente del Consiglio è nervosissimo e giura di aver avuto con le ragazze «solo rapporti di amicizia e di affetto». Finito lo sfogo, il Cavaliere attacca il telefono soddisfatto, mentre Lerner prova a ribattere alle accuse, ma il tempo stringe. Zanicchi non segue il consiglio del Cavaliere, e resta a difenderlo con passione. Per Berlusconi è la terza "incursione" a sorpresa in diretta televisiva degli ultimi sei mesi, non contando il Ballarò della settimana scorsa. La prima, altrettanto accesa, fu il due giugno scorso quando a far andare su tutte le furie il Cavaliere fu un servizio di Ballarò sulla manovra economica del Governo. A novembre, invece - ma sempre a Ballarò - è stato un servizio tv sull'emergenza rifiuti. Cambiano gli argomenti non il copione. E anche ieri sera, a "sfumare" lo sfogo del premier, è stato immancabilmente il suono della linea telefonica interrotta. A conclusione della puntata, Gad Lerner ringrazia Iva Zanicchi che, nonostante l'invito di Berlusconi a lasciare lo studio televisivo, è rimasta fino alla fine.



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