Armi nucleari nel Regno Unito, il piano degli Usa contro la minaccia russa: testate 3 volte più potenti della bomba di Hiroshima

Le testate saranno ospitate presso la RAF Lakenheath per la prima volta in 15 anni. E Mosca ora avverte il rischio di "escalation"

Armi nucleari nel Regno Unito, il piano Usa contro la minaccia russa: testate 3 volte più potenti della bomba di Hiroshima
Armi nucleari nel Regno Unito, il piano Usa contro la minaccia russa: testate 3 volte più potenti della bomba di Hiroshima
3 Minuti di Lettura
Sabato 27 Gennaio 2024, 10:44

Gli Stati Uniti stanno pianificando di posizionare armi nucleari nel Regno Unito, per la prima volta in 15 anni, in un contesto di crescente minaccia da parte della Russia. Secondo un rapporto del Pentagono, le testate, tre volte più potenti della bomba di Hiroshima, sarebbero posizionate presso la base militare statunitense RAF Lakenheath, nel Suffolk, creata nel 1996.

La base militare

Washington aveva già utilizzato l'area come deposito di missili nucleari. Testate che però erano state rimosse nel 2008, dopo che la minaccia della guerra fredda da parte di Mosca si era affievolita. Ora i documenti del Pentagono, riportati in esclusiva dal Telegraph, rivelano contratti di appalto per una nuova struttura nella base aerea. Un portavoce del Ministero della Difesa ha dichiarato: «Rimane una politica di lunga data del Regno Unito e della Nato non confermare né smentire la presenza di ordigni nucleari nei siti sensibili».

Corsa agli armamenti

Recentemente sono arrivate richieste da parte di personalità di alto livello su entrambe le sponde dell’Atlantico affinché il Regno Unito sia preparato in caso di una potenziale guerra tra le forze della Nato e la Russia di Putin. All’inizio di questa settimana, il generale Sir Patrick Sanders, capo uscente dell’esercito britannico, ha affermato che i suoi 74.000 ranghi devono essere rafforzati da almeno 45.000 riservisti e cittadini per essere preparati a un possibile conflitto. Downing Street ha escluso qualsiasi passo verso la coscrizione obbligatoria, affermando che il servizio militare rimarrà volontario.

Le tensioni

Carlos Del Toro, il segretario della Marina americana, ha esortato il Regno Unito a “rivalutare” le dimensioni delle sue forze armate date «le minacce che esistono oggi.

Londra ha difeso la spesa del governo britannico per la difesa, affermando che la Gran Bretagna è stata il “partner preferito” di Washington negli attacchi contro i ribelli Houthi nel Mar Rosso a causa della sua “forza militare”.

Il missile Sarmat

Il sistema missilistico Sarmat, razzo balistico intercontinentale in grado di colpire in tutto il mondo e portare testate nucleari, sarà messo in servizio di combattimento nel 2024. Lo ha affermato il vice ministro della Difesa Alexey Krivoruchko, citato dalle agenzie russe, aggiungendo che quest'anno l'industria della difesa russa fornirà oltre 36.000 unità di equipaggiamento, 16,5 milioni di armi, più di 1 milione di unità di armamenti mobili, giubbotti antiproiettile e strutture di comunicazione alle forze armate.

Le cifre

Le cifre «superano di parecchie volte i livelli simili del 2022 e del 2023. Su questi punti sono stati stipulati contratti e sono stati stanziati i finanziamenti in bilancio», ha affermato il viceministro citato dalla Tass. Krivoruchko ha poi riferito che le forze aerospaziali russe riceveranno nel 2024 i bombardieri Tu-160m e sistemi di difesa aerea S-500.

© RIPRODUZIONE RISERVATA