Lupo azzanna nella notte due ventenni sul lungomare: torna la paura a Vasto

Ormai è vera emergenza: si tratta dell'ennesima aggressione. L'esemplare riesce sempre a scappare e la cattura finora è andata sempre a vuoto

Lupo azzanna nella notte due ventenni sul lungomare: torna la paura a Vasto
Lupo azzanna nella notte due ventenni sul lungomare: torna la paura a Vasto
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 2 Agosto 2023, 13:11 - Ultimo aggiornamento: 19:16

Ennesima aggressione questa notte del lupo "ricercato" da mesi. Azzannati due ragazzi di 20 anni - uno di Vasto, l'altro di San Salvo -  che hanno riportato ferite alle gambe. L'attacco è successo in via Grecale, la stessa strada dell'ultima aggressione, sul litorale sud di Vasto Marina, in pieno notte alle 2,10. I due giovani, feriti e spaventati, sono andati al pronto soccorso: i medici li hanno medicati e dimessi con una prognosi di otto giorni di riposo e profilassi antirabbica.
Torna la paura a Vasto dove il lupo o un cane diventato selvaggio ha compiuto quasi una decina di aggressioni a residenti e turisti, morsi anche bambini e intere famiglie. È in atto un task force per catturare l'esemplare, ma finora tutte le tecniche non hanno dato esito. 

Dopo l'individuazione di possibili siti di interesse, a ridosso delle zone nelle quali si sono verificate le aggressioni di un possibile lupo, nei prossimi giorni verranno posizionate trappole atraumatiche mediante le quali dovrebbe essere possibile catturare l'animale responsabile delle aggressioni e rimuoverlo dal territorio, per accoglierlo in un'area faunistica autorizzata, come prevedono i protocolli internazionali in vigore e come autorizzato, con parere Ispra, dal Ministero dell'Ambiente. È quanto emerso dalla riunione del tavolo tecnico, insediatosi già in occasione delle prime aggressioni rilevate sulla riviera di Vasto a partire dai primi di maggio, per il monitoraggio e la cattura del canide di Vasto, da molti identificato «un vero o proprio lupo.  Dell'organismo fanno parte il Comune di Vasto, la Regione Abruzzo, l'Ispra quale organo tecnico del Ministero  dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, i Carabinieri Forestale del Gruppo di Chieti, la Polizia Provinciale di Chieti, i Servizi Veterinari della Asl Lanciano Vasto Chieti e l'Ente Parco Nazionale della Maiella, individuato come staff specialistico nel monitoraggio e la cattura del lupo. Gli esperti del tavolo tecnico tuttavia - si legge in una nota - sottolineano come, per le specifiche caratteristiche dell'animale e, in particolare, per la frequentazione sporadica che lo stesso ancora manifesta nelle aree urbane ovvero sette episodi di aggressione e nove avvistamenti senza interazioni critiche in 157 giorni, il prossimo avvio della sessione di cattura non garantirebbe certamente l'immediata risoluzione del caso, soprattutto se si considera che l'imminente periodo ferragostano, con un sensibile aumento delle presenze turistiche, potrebbe ancora generare cambiamenti nel comportamento degli animali selvatici. Quanto all'identità dell'animale, gli esperti ribadiscono  che, nonostante le più recenti acquisizioni sui comportamenti e sulle aree frequentate, vi sarà chiarezza soltanto con le  analisi genetiche conseguenti alla cattura, per stabilire se si tratti di lupo, di incrocio o di cane di razza simile al lupo, quale il cane lupo cecoslovacco. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA