La Statale 16 di San Benedetto è una groviera, pedoni e ciclisti in pericolo: summit il 4 marzo summit

Una delle buche. La Statale 16 è una groviera, pedoni e ciclisti in pericolo: il 4 marzo un summit
Una delle buche. La Statale 16 è una groviera, pedoni e ciclisti in pericolo: il 4 marzo un summit
di Laura Ripani
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Martedì 28 Febbraio 2023, 04:20

SAN BENEDETTO - Un percorso a ostacoli che distrugge gli ammortizzatori delle automobili e mette soprattutto in pericolo la sicurezza non solo i conducenti ma anche ciclisti e pedoni: la statale 16 Adriatica, nel tratto più centrale, per intendersi tra l’ospedale e zona San Filippo Neri, è diventata una groviera.


Il percorso 


Un percorso a ostacoli fatto di tanti piccoli crateri che vengono a volte otturati con un po’ di catrame ma che in questi giorni di pioggia ha mostrato buche a non finire, con la conseguente protesta di chi è molto preoccupato per la propria incolumità.

La faccenda dei crateri sulle strade è da sempre uno dei peggiori crucci della Riviera ma mentre nelle vie laterali e minori fare lo slalom è possibile con un po’ di abilità, sulla Statale adriatica è praticamente impossibile. Di notte poi può essere ancora più pericoloso visto che le luci sono fioche. Il tratto, neppure a dirlo, è di competenza del Comune.

D’altra parte il disagio si è ancora più acuito in questo periodo nel quale il maltempo il freddo e soprattutto il volume del traffico è aumentato in maniera esponenziale a cusa dei lavori sulla Autostrada A14 che consigliano ai camion di evitare code e pedaggi riversandosi proprio nel centro delle città costiere. E proprio per questo motivo nei giorni scorsi il sindaco Antonio Spazzafumo aveva chiesto alla Società autostrade una sorta di indennizzo da destinare all’asfaltatura delle strade nel corso di un summit che, a sua volta, era stato convocato dopo una lettera di protesta del primo cittadino per i disagi causati dai cantieri sull’autostrada.


Il vertice


Da allora però non si è saputo più nulla però di provvedimenti in tal senso. «Il prossimo 4 marzo - spiega Spazzafumo - avrò un nuovo incontro con la società Autostrade» conferma. Ma il problema resta che San Benedetto non ha una circonvallazione né vie alternative se non il lungomare che al contrario dovrebbe essere la passeggiata mentre per troppi una via a scorrimento veloce.

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