Sconti ai commercianti ambulanti con la stangata alle imprese edili

Il mercato a San Benedetto
Il mercato a San Benedetto
di Alessandra Clementi
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Sabato 25 Febbraio 2023, 05:35

SAN BENEDETTO - Sconti per gli ambulanti e stangata per le imprese edili: il nuovo regolamento sul canone unico prevede agevolazioni e inasprimenti oltre alla lotta ai furbetti dell’evasione. Insomma, per far pagare meno agli ambulanti, recuperando dalle imprese edili. Una sorta di Robin Hood delle imposte, la manovra messa in campo dall’amministrazione comunale che ha aumentato il canone unico alle imprese edili per l’occupazione di suolo pubblico diminuendola ai commercianti con sede mobile. Intervento che oggi sarà approvato dal consiglio comunale all’interno del bilancio di previsione e che ieri è stato discusso nella commissione commercio. 


Le motivazioni


A seguito dell’introduzione del canone unico, avvenuta nel 2021, soprattutto il commercio ambulante aveva visto aumentare la tassa per l’occupazione di suolo pubblico, tanto che inizialmente l’amministrazione ha cercato di non applicarla visto il periodo pandemico ma ora che sarebbe stata inevitabile è stata decisa un’agevolazione pari al 10%, così che l’occupazione è passata da 48 centesimi a metro quadro al giorno per i posteggi a 43 centesimi. È stato previsto un incasso di 43mila euro dal gettito del mercato ambulante, 9mila da chi espone la merce fuori dai propri negozi come fiorai e artigiani.

Quindi il Comune si prepara a ricevere forti entrate dagli innumerevoli cantieri che stanno occupando gran parte di strade e viali della città, basti pensare che uno dei cantieri più grandi che svetta lungo viale De Gasperi paga 83mila euro l’anno di occupazione di suolo pubblico. Il 2023 è dunque il primo anno in cui le conseguenze del canone unico si faranno sentire nella loro interezza da qui l’impegno del Comune a dare una risposta alla richiesta di aiuto arrivata dalla categoria.

«Vogliamo dare una mano – ha affermato l’assessore al commercio Laura Camaioni - ad una categoria senz’altro penalizzata dalla situazione economica venutasi a creare prima con la pandemia e poi con l’aumento dei costi, in primis del carburante per gli spostamenti dei mezzi, da qui la revisione del regolamento sul canone unico».

La revisione del regolamento sul canone unico sarà proiettata anche alla lotta agli evasori. La regola infatti impone che chi risulta moroso verso il pagamento per l’occupazione di suolo pubblico non può richiedere o rinnovare la licenza, ma in molti casi la richiesta veniva avanzata da una sorta di prestanome per eludere il problema.

Di conseguenza il Comune ha deciso di mettere in campo delle verifiche e controlli sulla stessa attività per attestarne la regolarità al di là di chi presenterà la domanda per l’occupazione. Inoltre l’amministrazione, all’inizio del mandato, aveva proposto di rendere gratuita l’occupazione di suolo pubblico per tutti quegli eventi organizzati da associazioni no profit, ma a oggi ancora la manovra non è stata attuata attendendo di formularla nel modo più conveniente, di conseguenza anche queste realtà senza scopo di lucro continueranno a pagare. 


Lo scontro


Non è mancata la polemica e lo scontro nel corso della commissione commercio quando la consigliera Luciana Barlocci ha sollevato la questione della convocazione del tavolo tecnico politico solo a 24 ore dal consiglio comunale. «Questa commissione deve lavorare di più- ha tuonato Barlocci- credo sia una delle poche riunioni svoltesi dall’inizio del mandato, nonostante la sua strategicità. E che non si ripeta più che un regolamento viene discusso a sole 24 ore dall’assise, dovete organizzarvi e imparare a lavorare bene».
 

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