SAN BENEDETTO - Tre scheletri, e altrettanti striscioni, posizionati in punti diversi della città.
Un'iniziativa per denunciare i ritardi nella costruzione di determinate opere pubbliche: fogne, "bretella" collinare e il nuovo lungomare nord a San Benedetto.
"Abbiamo voluto denunciare il ritardo - spiegano da CasaPound - se non lo stato di abbandono, in cui versano determinate, e fondamentali, opere pubbliche della nostra città: il lungomare, che dovrebbe essere uno dei fiori all'occhiello di San Benedetto, la "bretella" collinare di vitale importanza per alleggerire il traffico in città e le fogne, vera e propria spada di Damocle sulla testa dei cittadini. Nonostante le promesse del sindaco Gaspari, ci troviamo, ancora una volta, a dover constatare che alle sue parole, e a quelle della sua giunta, non fanno mai seguito i fatti".
Sul lungomare la protesta del movimento è anche legata al fatto che per il restyling è stato annunciato un mutuo quando sette anni fa venne invece istituita la tassa sui parcheggi giustificandola proprio con il fatto che sarebbe servita a realizzare l'opera.
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Tre finti scheletri e striscioni
sui ritardi per il lungomare
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Domenica 30 Novembre 2014, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 15:32
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