SAN BENEDETTO Il più alto tasso di incidenti della regione e ben 32.141 auto in città. Sono i numeri della viabilità sambenedettese che sono stati snocciolati nel corso dell’incontro “Le strade che verranno” svoltosi ieri presso l’Hotel Progresso organizzato dai Verdi e che ha visto la partecipazione di tutte le rappresentanze politiche a cominciare dall’amministrazione comunale fino alle varie associazioni nate attorno alla mobilità.
Gli incidenti
Ben 248 incidenti registrati nel 2021 e 306 nel 2018 per una media di circa 400 feriti all’anno per sinistri con l’auto.
A illustrare la mobilità sambenedettese anche l’ex vigile Piergiacomo Spinozzi il quale ha parlato delle varie criticità dal traffico di viale De Gasperi, fino alla mancanza di sicurezza del sottopasso di via Mare. Per il prossimo autunno è atteso il Piano urbano della mobilità sostenibile annunciato dall’assessore alla viabilità Bruno Gabrielli, il quale ha parlato della campagna di rilevamento in corso con tanto di questionari e la volontà di organizzare a breve un incontro pubblico per far illustrare alla Regione il nuovo piano delle infrastrutture Marche 2032. Intervenuto anche Stefano Morellina, ex dirigente Rfi e attuale associato di Arretramento.it, il quale ha spiegato come a San Benedetto ci siano tre infrastrutture di valenza nazionale: ferrovia, Statale 16 e Autostrada 14, il quale ha sottolineato la necessità della linea ferroviaria ad alta velocità.
«Con un gruppo di ingegneri di Ancona – ha spiegato Morellina - abbiamo realizzato un progetto per arretrare la Ferrovia e realizzare su quella che abbiamo una metropolitana leggera. Oltre a una linea di reti secondarie che vanno ad alimentare l’alta velocità». In merito al futuro della ferrovia il deputato Cinquestelle Giorgio Fede ha ricordato il finanziamento destinato al progetto di fattibilità per la ferrovia adriatica e alla ciclovia sul Tronto.
In materia di viabilità non si poteva non far riferimento all’arretramento dell’A14 e al riguardo l’onorevole Augusto Curti del Pd ha detto che non ci sarebbe alcuna risorsa per questa infrastruttura, mentre il segretario Pd Francesco Ameli ha parlato di un arretramento dell’A14 che dovrebbe coinvolgere anche l’Abruzzo, mentre dall’estrema sinistra è arrivato un secco no a ogni tipo di arretramento.