San Benedetto si stringe a Liberati
In Gambia spunta una firma sospetta

San Benedetto si stringe a Liberati In Gambia spunta una firma sospetta
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Venerdì 26 Giugno 2015, 20:06 - Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 16:34
SAN BENEDETTO - Dal porto al centro, dal Paese Alto fino a Porto d'Ascoli passando per il lungomare. Sono sempre di più gli striscioni e i cartelli che la Riviera delle palme sta esponendo per Massimo Liberati, il marittimo sambenedettese bloccato in Gambia da quattro mesi.In tanti stanno infatti rispondendo all'appello del giornalista sambenedettese di Mediaset Remo Croci che dal 23 febbraio, dal giorno del sequestro dell'Idra Q, ha tentato in tutti i modi di portare mediaticamen te la vicenda alla ribalta nazionale. La situazione, in Gambia, è purtroppo ancora in fase di stallo visto che, stando alle notizie che arrivano dal Gambia, il direttore di macchine dell'Idra Q dovrà infatti presenziare ad almeno altre quattro udienze l'ultima delle quali, è stata fissata alla giornata di lunedì 13 luglio. Così hanno stabilito i giudici nel corso dell'udienza andata in scena l’altro ieri e durante la quale gli avvocati dell'Italfish avrebbero contestato la presenza di una firma, su uno dei verbali redatti nei giorni "caldi" del sequestro e degli arresti.

La firma, attribuita a Massimo Liberati non sarebbe infatti stata riconosciuta come propria dal marittimo sambenedettese. La situazione, insomma, si fa sempre più pesante.
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