SAN BENEDETTO - Se ne è andata la “pasionaria” della politica sambenedettese. A 90 anni è venuta a mancare Concetta Trettacconi per tutti “Concettina”. Una delle ultime partigiane che aveva vissuto da piccola questo momento storico al fianco di altre donne chiamate a contribuire alla liberazione del paese dalla dittatura nazifascista, tanto da aver conosciuto anche il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che salvò la sua e altre famiglie da una retata.
Un passato che Concettina ha portato sempre nel cuore e non mancava occasione per dimostrare il suo attaccamento al movimento antifascista e al Partito comunista, valori con cui era nata e cresciuta.
A ricordarla il sindaco Spazzafumo che lei aveva sostenuto durante l’ultima campagna elettorale: «La vita di Concettina è uno spaccato di quasi un secolo della vita politica della città di San Benedetto, dai giorni bui della Seconda guerra mondiale, quando seppure bambina prese parte alla Resistenza del Piceno, alla militanza nel Pci, fino all’impegno civile profuso nella politica attraverso il costante supporto nelle campagne elettorali dei candidati la cui causa ha fatto sua. Concettina sarà ricordata come la “pasionaria”, come la “partigiana bambina”, ma soprattutto come mamma.
Una parte importante della sua vita è stata infatti spesa tra i giovani, con i quali si accompagnava volentieri e che con grande affetto accoglieva nel suo tempo libero, consigliandoli e confortandoli laddove il suo cuore, sempre aperto al prossimo, le diceva che c’era bisogno. Lascia a San Benedetto un segno indelebile, marcato con il forte carattere, indomito e impavido». I funerali si terranno domani alle 10 nella chiesa di San Giuseppe.
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