Finiti i posti letto negli ospedali del Piceno, pazienti trasferiti al Covid Hospital di Civitanova

Il reparto di Rianimazione dell'ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto
Il reparto di Rianimazione dell'ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto
3 Minuti di Lettura
Domenica 22 Novembre 2020, 03:55

ASCOLI - Resta preoccupante la pressione sui due ospedali del Piceno. Nonostante la curva dei contagi sembra accennare un rallentamento, il numero degli ospedalizzati continua a rimanere alto. A preoccupare è soprattutto la situazione dei letti di terapia intensiva

LEGGI ANCHE

Ospedali, emergenza posti letto: «Quadro drammatico in 19 regioni. Valle d'Aosta, Piemonte e Lombardia al collasso»

quelli predisposti al Madonna del Soccorso di San Benedetto sono tutti occupati e in estrema emergenza anche ad Ascoli è stata intubata una persona in gravi condizioni. Nelle ultime ore, per un paziente le cui condizioni si erano notevolmente aggravate si è reso necessario il trasferimento nel Covid Hospital di Civitanova Marche. Seria anche la situzione negli altri reparti. 


I ricoveri nel Piceno 
Attualmente nei due nosocomi del Piceno sono ricoverate 94 malati di Covid, 30 al Mazzoni e 64 al Madonna del Soccorso. In 13 si trovano in terapia intensia di cui solo uno ad Ascoli mentre quelli ricoverati nella semi intensiva sono 5 al Mazzoni e 10 al Madonna del Soccorso. Per quanto riguarda invece i degenti nei reparti non intensivi, il numero totale è di 64 persone di cui 42 ricoverati a San Benedetto e 22 al Mazzoni che sono sistemati nel reparto Covid ricavato in quello che un tempo erano le Malattie infettive. Vanno pure aggiunti altri due pazienti che vengono curati in Pronto soccorso. Dai dati, dunque, emerge una seria difficoltà in cui la direzione dell’Area vasta si trova a dover lavorare per cercare di fronteggiare la nuova emergenza. Al momento, rimangono a disposizione quattro o cinque posti letto nei reparti non intensivi. 


Giorni determinanti 
L’auspicio è che, nei prossimi giorni, venga confermato il trend di diminuzione dei contagi e di conseguenza anche la pressione sugli ospedali possa attenuarsi, sebbene i tempi di cura e quindi quelli di dimissione dei pazienti sono tutt’altro che brevi.

Nelle ultime 24 ore sono stati 38 i nuovi positivi riscontrati in tutta la provincia di Ascoli mentre sono 2.596 quelli che attualmente si trovano in isolamento domiciliare: la maggior parte, ben 2.332, sono gli asintomatici; gli altri 264, invece, hanno manifestati i sintomi del Coronavirus.


Due decessi 
Purtroppo continuano a registrarsi anche i decessi. Il servizio Sanità della Regione Marche ha reso noto che tra le dodici persone morte nella giornata di ieri, due sono ascolani. Si tratta di una donna di 95 anni che era ricoverata a Campofilone e di un uomo di 89 anni che si trovava al Mazzoni ed entrambi risiedevano a Folignano. E proprio a Folignano, il sindaco Matteo Terrani ha reso noto che è stato terminato lo screening a cui sono stati sottoposti i docenti, il personale Ata e tutti gli alunni della scuola media. 


Cinque alunni e un docente positivi 
I risultati dei tamponi hanno consentito di individuare la positività di cinque alunni e di un docente. Pertanto, in accordo con il dirigente scolastico, nelle classi in cui sono stati riscontrati i contagi verrà attivata la didattica a distanza mentre in tutte le altri classi le lezioni rimangono in presenza. Per quanto riguarda invece gli alunni che erano stati messi in quarantena, dovranno sottoporsi al tampone prima di poter tornare a scuola. Nuovi casi anche ad Acquasanta dove nella giornata di ieri sono risultati positivi altre quattro persone che hanno contratto il virus in ambito familiare ma che si trovano tutti in buone condizioni nelle proprie abitazioni. Due invece i guariti tra i residenti nel comune termale. Segnali decisamente positivi, invece, a Venarotta dove nella giornata di ieri non è stato registrato nessun nuovo contagio ma ci sono stati ben sei guariti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA