La Provincia ritorna alla carica e accende 5 autovelox sulle strade picene. Ecco dove saranno installati

L'autovelox sulla Ascoli Mare
L'autovelox sulla Ascoli Mare
di Luca Marcolini
3 Minuti di Lettura
Lunedì 15 Marzo 2021, 06:05

ASCOLI - Dopo la pioggia di multe, altrettanti ricorsi di cittadini e lo smantellamento per vari motivi (dopo le reiterate segnalazioni di un comitato di automobilisti) di tutti quelli finora installati, adesso la Provincia riapre ufficialmente le porte all’installazione possibile di cinque nuovi autovelox sul territorio piceno.

Uno scenario che torna a prospettarsi nuovamente con l’aggiudicazione ad una nuova ditta del settore, a distanza di oltre un anno dalla scadenza del precedente contratto, della gara per il noleggio fino a cinque dispositivi per il rilevamento delle violazioni alle norme sulla circolazione stradale. 


L’appalto
Un appalto che prevede anche la gestione degli atti per le sanzioni comminate e accertate con gli stessi autovelox, per un valore complessivo stimato, per cinque anni, in oltre 5,5 milioni di euro. Una previsione, quindi, che già di per sé si preannuncia come un possibile ulteriore incubo per molti automobilisti piceni. Tutto questo arriva dopo che nel giugno 2019 il prefetto Stentella aveva emanato un decreto col quale si considerava possibile l’utilizzo di autovelox solo sul raccordo dell’Ascoli Mare-Porto d’Ascoli (in due punti). Autovelox, questi ultimi, che poi la stessa Provincia ha smantellato provvisoriamente in attesa della nuova gara.

Adesso, però, resta un legittimo interrogativo: dove e come potranno essere installati fino a cinque nuovi autovelox (considerando che due torneranno sulla sopraelevata di Porto d’Ascoli) a fronte del decreto prefettizio attualmente in vigore? Scaduto dalla fine del 2019 il contratto con la precedente società incaricata, ora dopo proroghe e un provvisorio smantellamento degli ultimi due autovelox attivi a Porto d’Ascoli la Provincia ha riappaltato il servizio, che lo stesso ente ha stimato come valore per un importo complessivo, con offerte al ribasso, di oltre 5,5 milioni di euro per 5 anni.

Quindi considerando introiti previsti da sanzioni agli automobilisti e gestione degli apparecchi per circa un milione di euro all’anno. 


L’installazione
Tanto per capire quale possa essere l’impatto del provvedimento qualora entrassero a regime tutti e cinque i possibili dispositivi. Ad aggiudicarsi il servizio, ora, è stata un’altra società del settore. Ma si tratta di capire come, dove e quanti autovelox l’ente intende andare ad installare oltre a ripristinare i 2 sul raccordo Ascoli Mare – Porto d’Ascoli. Grazie ad un’intensa attività di segnalazioni, negli ultimi anni, da parte di un agguerrito comitato di automobilisti – a fronte delle tantissime multe comminate dall’ente provinciale – si è arrivati allo smantellamento di tutti gli altri autovelox tra l’ex Salaria nel tratto di Monticelli e la provinciale 237 bis poi ceduta all’Anas. Segnalazioni con le quali con precise motivazioni si sosteneva l’impossibilità, sulla base delle normative in materia tra cui il decreto Minniti, di poter lasciare attivi quegli apparecchi di rilevazione della velocità. Una battaglia, alla fine, vinta proprio dagli automobilisti. Con la successiva conferma arrivata attraverso il decreto prefettizio del giugno scorso che lasciava la sola possibilità di attivare autovelox proprio sul raccordo di Porto d’Ascoli. E adesso, dove e come la Provincia utilizzerà i nuovi dispositivi? 

© RIPRODUZIONE RISERVATA