In crescita gli infortuni sul lavoro ad Ascoli. A farne le spese under 20 e donne: in 12 mesi 308 in più

In crescita gli infortuni sul lavoro ad Ascoli. A farne le spese under 20 e donne: in 12 mesi 308 in più
In crescita gli infortuni sul lavoro ad Ascoli. A farne le spese under 20 e donne: in 12 mesi 308 in più
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Febbraio 2023, 02:40

ASCOLI Crescono anche in provincia di Ascoli, in linea con lo scenario regionale, gli infortuni sul lavoro denunciati. Nel Piceno, infatti, a fine 2022 risultavano 308 in più i casi registrati, secondo i dati annuali diffusi dall’Inail ed elaborati dalla Ires Cgil, rispetto al 2021. Si è saliti a 2.739 infortuni denunciati nella provincia in tutto il 2022 rispetto ai 2.071 dell’anno precedente. Con un incremento del 14,9%, quasi in linea con il dato marchigiano che si attesta al 15,1%. Il territorio piceno si colloca, per quanto riguarda la percentuale di infortuni sui luoghi di lavoro, dietro la provincia di Macerata, che fa registrare un incremento del 24,4% e quella di Fermo con aumento dei casi del 17,4%. Seguono invece la provincia ascolana quella di Ancona (+12,9%) e quella di Pesaro Urbino (+10,2%).

 


Infortuni in crescita 


Dati alla mano, nella provincia di Ascoli si registra una crescita non trascurabile di infortuni nei luoghi di lavoro, a fine 2022, rispetto all’anno precedente. E, valutando il dato complessivo, pari a 2.739 casi, ovvero 308 in più in un anno, non si può che ritenerlo negativo dal punto di vista del contenimento degli incidenti sui luoghi di lavoro.

Certo, il riscontro risulta meno allarmante rispetto a quanto si registrava 10 anni fa, ovvero il 2012, con una comparazione della Ires Cgil che fa notare come all’epoca gli incidenti sul lavoro erano nella provincia di Ascoli addirittura oltre 3mila. Per la precisione 3.080 e, quindi, ben 708 casi in più rispetto ad oggi. Ma va evidenziato che nel frattempo, da questo punto di vista, sotto i ponti di acqua ne sia passata tanta, con un incremento delle azioni a tutela della sicurezza dei lavoratori.


L’analisi


Secondo l’analisi svolta dalla Ires Cgil riguardo il dato 2022 sugli infortuni nei luoghi di lavoro, gli infortuni sono cresciuti nell’ultimo anno soprattutto nell’industria e servizi e nel pubblico. E, analizzando gli infortuni più nel dettaglio, emerge come il maggior incremento di casi si registra nelle attività di trasporto e magazzinaggio, così come un aumento significativo si registra nel settore delle costruzioni e nella sanità e assistenza sociale. A fare le spese della crescita degli infortuni sono soprattutto le categorie più deboli, ovvero giovani e donne. In particolare, analizzando l’età, emerge come ad essere più colpita è la fascia dei lavoratori under 20 (+40,9%), ossia la classe di età soggetta maggiormente a forme contrattuali più precarie. «Tutto ciò – sottolinea la Ires Cgil - impone una riflessione approfondita sul ruolo della formazione, a partire da quella relativa all’alternanza scuola lavoro». Anche le donne risultano essere più penalizzate, con una crescita delle denunce di infortuni pari al 24,5%, mentre gli uomini segnano un incremento del 9,8%. E anche per le lavoratrici, così come per i giovani si riscontra una maggiore flessibilità di lavoro e precarietà. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA