Metà dei militari va via, dimezzato
il contingente di Pescara del Tronto

L'esercito nelle zone del sisma
L'esercito nelle zone del sisma
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Mercoledì 25 Ottobre 2017, 07:05
ARQUATA DEL TRONTO - Circa la metà dei militari del Genio, che dalla scorsa estate stavano rimuovendo le macerie nel territorio d’Arquata, sono stati trasferiti a Sarnano mentre quelli che sono rimasti sono impegnati tra le frazioni di Piedilama e Pretare per togliere cercare di mettere in sicurezza i pochi edifici rimasti in piedi e sgombrare le strade dai detriti. Una situazione che ha causato il blocco delle operazioni nella frazione di Pescara. A provocare questo ulteriore intralcio è stata l’inagibilità della galleria di Vezzano che avendo riportato danni importanti a seguito del sisma, non può essere percorribile dai camion militari che facevano la spola tra la frazione arquatana e i siti di stoccaggio delle macerie. L’Anas, in un primo momento, aveva autorizzato il transito a senso unico alternato per i mezzi pesanti ma poi dovendo procedere al consolidamento e ad eseguire i lavori per rinforzare le pareti del tunnel si è reso necessario la chiusura al transito della galleria. Pertanto, non potendo più passare i camion, l’opera di rimozione delle macerie a Pescara si è interrotta. Per evitare ulteriori ritardi, è stata valutata la possibilità di realizzare un by pass che consentirebbe di aggirare il tunnel. Un’opera vista di buon occhio anche dall’amministrazione comunale che, così facendo, potrebbe contare anche su ulteriore strada di collegamento con la Salaria. Ma difficilmente questa strada potrebbe essere percorsa dai mezzi pesanti. Ecco perché il sindaco Aleandro Petrucci insieme con il suo vice Michele Franchi ha chiesto all’Anas di fare in fretta e riaprire prima possibile al transito la galleria di Vezzano. L’Anas dal canto suo si è impegnata ad eseguire i lavori in un paio di mesi e assicurato che entro Natale la circolazione tornerà regolare. 
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