Autovelox, telelaser, autoscan: trappole per gli automobilisti nell'ascolano. Per i limiti di velocità serve l'ok del Prefetto

Autovelox, telelaser, autoscan: trappole per gli automobilisti nell'ascolano. Per i limiti di velocità serve l'ok del Prefetto
Autovelox, telelaser, autoscan: trappole per gli automobilisti nell'ascolano. Per i limiti di velocità serve l'ok del Prefetto
di Marco Vannozzi
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Giovedì 25 Gennaio 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 11:57

ASCOLI Quasi 750 mila euro: è questa la somma raggiunta dalle sanzioni per la violazione dei limiti di velocità nell'Ascolano. Secondo i dati, riferiti al 2022, contenuti nelle relazioni che gli enti locali inviano al Ministero dell'Interno, la provincia picena svetta sulle altre marchigiane con la cifra di 745.829 euro. Dando però un'occhiata alla mappa dei sistemi di rivelazione, si nota come ci siano solo due dispositivi fissi, in funzione, lungo il raccordo autostradale dell’A14e la sopraelevata dell'Ascoli Mare a Porto d'Ascoli. Questi sono autorizzati con decreto prefettizio del 2019, gli unici attivati da Palazzo San Filippo. Nel resto delle strade pullulano gli apparecchi mobili, videovelox e telelaser, o quelli temporanei come ad esempio il dispositivo sulla superstrada ascolana in direzione est, tra le uscite di Marino e Maltignano.

Le autorizzazioni

Per questi apparecchi non c'è necessità di autorizzazione del prefetto, ma solo dell'ente proprietario della strada.

Ad esempio il sistema di rilevamento della velocità lungo la superstrada, di competenza dell'Anas, è gestito dalla Polizia stradale. Buona parte di queste risorse vengono reimpiegate per i controlli sulle strade e per la sistemazione degli asfalti. Per disposizione di legge, il 50% degli importi delle sanzioni, eventualmente comminate, devono essere destinati alla manutenzione stradale e alla segnaletica. Questo adempimento viene certificato con apposita procedura al Ministero dell’Interno. Gli altri dispositivi mobili nel territorio provinciale si trovano nei Comuni di Arquata, Roccafluvione, Ripatransone, Montedinove, Carassai, Monteprandone. «Nessun intento di voler fare cassa, gli autovelox sono un deterrente laddove c'è un rischio elevato di incidentalità e ci sono lamentele e segnalazioni da parte dei cittadini a causa dell'alta velocità». Così spiega Daniele Tonelli, consigliere provinciale con delega alla viabilità. Sono due gli strumenti dell'ente lungo le arterie picene, entrambi fissi e posti lungo la sopraelevata a Porto d'Ascoli. Ci sono poi i dispositivi mobili. «Sono servizi mirati soprattutto su strade molto trafficate: una quindicina in tutto l'anno», sottolinea Tonelli. Nel frattempo Palazzo San Filippo è col fiato sul collo di Ripatransone. «Chiediamo venga fatta chiarezza sui sistemi di autovelox installati lungo la Valtesino, strada di competenza provinciale», tuona il consigliere.

I sistemi di controllo

Soprattutto a Ripatransone sono aspre le polemiche nell'ultimo periodo a causa dei dispositivi piazzati nel territorio. Attualmente in zona San Salvatore è presente un sistema di controllo della velocità, un autoscan in funzione dal venerdì alla domenica, acceso in presenza di pattuglia. L'accensione avviene a partire dalle ore 20 orientativamente fino a tarda sera. Tonelli auspica un nuovo corso per quanto riguarda l'Osservatorio per il monitoraggio dell'incidentalità stradale causata dall'eccesso di velocità, organo consultivo e semestrale.

I limiti di velocità

«È intenzione della Provincia interessare la comunità per quanto riguarda l'adozione dei limiti di velocità sulle strade provinciali. Sarebbe opportuno che ne facesse parte e fosse rappresentata – afferma -. In questo modo si potrebbero trovare le migliori soluzioni, mettendo insieme la fase normativa e il coinvolgimento dei territori. Mi auguro si dica sì a questa richiesta: c'è già l'assenso da parte di Prefettura e Stradale». Infine un dato curioso: se la provincia ascolana svetta nelle Marche, nella relazione inviata al Ministero da parte del Comune di Ascoli, la voce "proventi violazioni limiti massimi velocità" è ferma a zero.

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