Viabilità più snella e sicura, sono previste rotatorie, bretelle e altri parcheggi. Ecco dove

La zona dove sarà realizzata una delle sei rotatorie
La zona dove sarà realizzata una delle sei rotatorie
di Luca Marcolini
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Giovedì 30 Marzo 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 20:47

ASCOLI - Sei nuove rotatorie, tre bretelle di collegamento e qualche nuova area parcheggio oltre al maxi-ponte di Monticelli: questi gli interventi programmati a medio-lungo termine dall’Arengo per una visione futura della viabilità cittadina.

Ovvero quando non saranno più cantieri ed emergenze a determinare provvedimenti e scelte obbligate con conseguenti disagi per gli automobilisti e gli abitanti in genere. Opere che, a parte il ponte e la bretella per collegare un’area di espansione a Campo Parignano, sono proiettate in avanti, a partire dal 2025, - come risulta dal piano opere pubbliche triennale messo a punto dal sindaco Marco Fioravanti e dall’assessore Marco Cardinelli - ma che rappresentano l’indicazione di come si voglia intervenire per andare a migliorare la fluidità dei flussi di traffico nei prossimi anni, usciti dal tunnel di sisma, Covid, incremento dei prezzi e invasione di cantieri che, inevitabilmente, si trascinano dietro criticità anche sul fronte della mobilità e dei collegamenti. Una pianificazione di infrastrutture che riguardano varie zone della città, come ad esempio, quella più ad ovest dove viale Treviri si incrocia con la Salaria dove è prevista una rotatoria per migliorare le immissioni di auto, oggi a rischio, in lunghi rettilinei dove spesso si transita a velocità sostenute. 

Pure a fronte di un corposo pacchetto di opere pubbliche, con investimenti per oltre 200 milioni programmato per l’anno in corso e da realizzare gradualmente, l’Arengo ha voluto anche proiettarsi più avanti, ovvero nel 2025, con la previsione di nuove opere al servizio della viabilità cittadina. In questo scenario si inseriscono, in prospettiva, sei nuove rotatorie in altrettante zone. La prima delle quali riguarda la zona più ad ovest di Porta Romana, all’altezza dell’incrocio tra viale Treviri e la Salaria (dopo il ponte che sovrasta il cimitero). Un intervento con un costo previsto di 550mila euro che dovrebbe servire a garantire una maggiore sicurezza in un punto molto transitato e snellire anche i flussi veicolari riducendo le velocità di percorrenza e scongiurando quindi il potenziale rischio di incidenti a seguito di immissioni di auto su entrambe le arterie. Altre rotatorie, invece, sono state programmate in alcuni quartieri.

Ad esempio, a Monticelli sono previsti due interventi in tal senso, di cui uno a regolamentare l’incrocio tra via dei Girasoli e via dei Ciclamini (costo previsto 200mila euro) e l’altro all’altezza di largo dei Gladioli, sempre con la realizzazione di una rotatoria (400mila euro). Due anche le rotatorie da realizzare nel quartiere di Porta Maggiore: una su via 3 Ottobre (250mila euro) che è comunque sempre molto trafficata, e l’altra in via Urbino (200mila euro). Infine, una ulteriore rotatoria è prevista all’incrocio tra via San Filippo e Giacomo e via Tevere, ovvero nella zona prima del ponte di San Filippo (costo di 400mila euro ma inclusivo anche della realizzazione di un parcheggio). 

Oltre alle rotatorie, la programmazione a medio termine di opere stradali o comunque per il miglioramento della viabilità e della sosta, include anche l’allargamento della strada ex Salaria nella zona di Mozzano (con un investimento previsto di 300mila euro inclusi marciapiedi nella zona del ponte), la bretella di collegamento Ascoli-Venarotta (150mila euro), il collegamento viario tra le zone artigianali del Battente e Castagneti (600mila euro) e la realizzazione anche di un’area parcheggio a Monterocco (150mila euro).

Previste, inoltre, le riqualificazioni di via Ricci e via Ariosto (previsti 500mila euro) che rappresentano comunque due importanti arterie per gli spostamenti in città. 

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