Ascoli, assalto dei turisti stranieri
ai luoghi d'arte del centro storico

Ascoli, assalto dei turisti stranieri ai luoghi d'arte del centro storico
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Sabato 29 Agosto 2015, 19:31 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 09:33
ASCOLI - ​"Ascoli ora può sperare di entrare tra le città d’arte più visitate del centro Italia ". Ad affermarlo, risultati alla mano, sono gli operatori turistici e quelli commerciali che, insieme agli amministratori, si dichiarano estremamente gratificati del bilancio (anche se ancora non definitivo) dell'attuale stagione. Dopo una tarda primavera ed un inizio d'estate molto affollati, gli arrivi ad Ascoli nel mese di luglio avevano lasciato temere una battuta di arresto, con una lieve flessione nella parte iniziale del mese rispetto al 2014. E invece, una grande sorpresa è arrivata in queste ultime settimane, che hanno segnato davvero numeri sorprendenti per incassi e presenze, al punto che è lecito ipotizzare che questo agosto 2015 possa essere ricordato come il mese più fortunato nella storia recente del turismo ascolano. "Sinora erano stati soprattutto gli italiani a visitare la città, ma adesso sono gli stranieri ad essere di più" rivela Emma Eugeni, una delle operatrici del progetto della diocesi denominato "Chiese Aperte", che è da mesi testimone dell'approdo dei gitanti in città, dato che è preposta ad accogliere ogni giorno i numerosi gruppi di ospiti che arrivano in piazza Arringo. "I tedeschi, gli olandesi e gli austriaci sono ancora a dettare legge, ma in questo straordinario agosto sono tantissimi anche i francesi, gli inglesi, con un sorprendente picco di ispanici" spiega, affermando che l'arrivo di argentini e spagnoli ad Ascoli rappresenta una novità, dato che in passato erano quasi totalmente assenti. A sottolineare questo incredibile exploit sono i quasi 25 mila visitatori che sono stati registrati dal 1°agosto ad oggi presso il Battistero, che poi si spalmano negli itinerari del "Romanico", circuito che vede tappe anche al Duomo, San Gregorio Magno, Santa Maria Intervineas, Santi Vincenzo e Anastasio, San Giacomo Apostolo e all'interno della cripta di San Vittore. Inoltre, sono circa 2000 coloro che dalla fine di luglio si sono recati sinora alle escursioni che avvengono presso i luoghi cittadini legati del culto di Sant'Emidio. E non cambia il trend altrove. "Le firme che abbiamo parlano chiaro: sono in media un centinaio i visitatori quotidiani agostani che approdano in Pinacoteca" rivela Cristiano Massari della gestione dei musei civici, rivelando che nelle ultime settimane la grande affluenza in centro sta coinvolgendo il pubblico anche verso sedi di arte che in città hanno un po' sempre faticato. "Durante questa estate troviamo presenze sensibili anche in location in genere defilate dai percorsi canonici, come il Museo della Ceramica e la Galleria d'Arte Contemporanea" prosegue Massari, certo del fatto che nel momento in cui ci si trova davanti numeri consistenti di visitatori, nel capoluogo piceno a beneficiarne siano tutti.
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