ASCOLI - Meno traffico e inquinamento per gli spostamenti casa-lavoro e anche per i flussi veicolari in generale. Questo l’obiettivo che il sindaco Marco Fioravanti intende centrare, nei prossimi mesi, dopo l’approvazione in giunta, ieri pomeriggio, delle linee guida per il Piano per la mobilità sostenibile messo a punto dal nuovo mobility manager di area per il territorio ascolano, ovvero la comandante della polizia municipale Patrizia Celani.
E il primo cittadino, in condivisione con la comandante, sulla scia della nuova normativa in materia intende puntare soprattutto su una rimodulazione del servizio di trasporto urbano rendendo ancor più efficace attraverso un maggiore utilizzo dei bus-navetta. Con l’ipotesi di attivare anche un collegamento diretto con navetta tra ospedale e centro cittadino, di servizio quindi sia agli utenti del nosocomio che ai residenti di Monticelli. Parallelamente, da gennaio si attiverà anche un tavolo operativo di monitoraggio per coinvolgere anche le aziende più grandi, con almeno 100 dipendenti, per riuscire ad ottimizzare l’utilizzo delle auto private per gli spostamenti. E a tal proposito è previsto un incontro con le imprese di grandi dimensioni del territorio il prossimo 29 novembre nella sede di Confindustria.
«In linea con le ultime normative in materia – sottolinea il sindaco - abbiamo approvato in giunta gli indirizzi del nuovo Piano della mobilità sostenibile. Un passaggio importante che servirà ora a definire tutta la rete della futura mobilità cittadina, veicolare ma anche ciclabile, per diminuire i carichi di traffico per quanto possibile. La nostra idea è anche quella di andare ad aggiornare l’attuale sistema di trasporto pubblico, adeguandolo alle nuove esigenze. Vogliamo, ad esempio, puntare di più sulle navette per rendere ancor più efficace ed utile il servizio. In tal senso, stiamo pensando all’ipotesi di un bus-navetta di collegamento tra l’ospedale Mazzoni e il centro cittadino. Un servizio che potrebbe risultare molto utile per favorire gli spostamenti col mezzo pubblico». Ed in tal senso, ovviamente, si valuterà il tutto con la Start.
«Parallelamente, - aggiunge Fioravanti – dovremo raccordarci anche con le aziende con 100 dipendenti e più, per pianificare anche le azioni per incentivare l’ottimizzazione degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, diminuendo i carichi di traffico.